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Passi indietro
La squadra non corre più e gioca in 40 metri. Tutto a indicare il derby come la partita della svolta negativa, ma a Bergamo il Milan aveva corso tantissimo e giocava in 20 metri. Poi il buio di Roma e da lì tanta fatica sono venute meno le certezza per tutto il mese di marzo. Poi la sfortuna con gli infortuni e le giocate insensate, perché l’errore del portiere a Genova e del mister che non si copre su un calcio d’angolo a favore sono errori che pesano, nonché una Var che mostra immagini probabilmente a caso ad arbitri presuntuosi fanno il resto. Avremmo potuto raccontare altre storie, invece siamo qui a leccarci le ferite. Ora due impegni importanti dove tutti, davvero tutti, devono dimostrare di essere da Milan.
Forza Vecchio Cuore Rossonero
G.B.
Brutti e sfortunati, ma fino a un certo punto
Cotnro l'Udinese un Milan brutto, ma per fortuna le altre...
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare
Non è certo il momento di mollare Gattuso. E’ lui che ci ha portato fin qui
Juventus-Milan: cosa cambia rispetto all’andata?
Il Milan di oggi non è più quello di novembre, a partire dalla difesa
Rino, ma non potevi star zitto?
La frase sul suo futuro poteva risparmiarsela. Adesso è tornato sotto esame