Una questione di testa: non si può entrare in campo così Derby, Genova e anche contro l'Udinese hanno mostrato i limiti del Milan

05/04/2019

______

Il problema principale del Milan, al di là del gioco brutto e degli appoggi sempre e comunque all'indietro, è soprattutto l'approccio alla partita.
Non è credibile che una squadra che occupa il quarto posto in campionato, non si sà per quanto se prosegue così, entri in partita molle, non determinata, quasi distratta, di certo in balìa degli avversari.
Non è un caso se Gigio Donnarumma in due occasioni, sempre nei primi minuti, si è reso protagonista di due errori fatali, il primo per un gol incassato, il secondo per infortunio.
Non è un caso se ormai tutte le avversarie scendono in campo pressando con decisione i nostri, che non trovando sbocchi, finiscono con il calciare lungo e a caso, trovando i compagni impreparati per la gestione delle seconde palle.
E sì, il lancio lungo potrebbe essere anche liberatorio, ma servono almeno due giocatori nei pressi della palla, uno spizza o indirizza e l'altro stoppa e gioca. I nostri in avanti sono sempre costantemente isolati e questo si traduce in giocate inutili verso una punta che non può praticamente mai stoppare la palla.

Libro per veri tifosi rossoneri
2.99

Un gioco sterile, che dimostra, anche in questo caso, che l'approccio alla partita è fondamentalmente sbagliato.
Poi c'è un aspetto che speravamo di non sottolineare più: la condizione atletica.
Tutti gli avversari che incontriamo corrono più del Milan: nemmeno con Montella si vedeva una cosa del genere.
Non sarà un morbo che si diffonde a Milanello?
A parte le battute, solo cambiando atteggiamento e alzando il ritmo, questo Milan può ottenere qualcosa di significativo.
In tutti gli altri casi, si tratta di sofferenza.
Per altro a pagamento (dello stadio o della pay TV).
 

Se ti è piaciuto, condividilo!