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Si può perdere, si può anche non fare delle prestazioni esaltanti.
Il problema è che la cifra del Milan di Stefano Pioli dopo lo scudetto sembra essere quella della ricerca dell'umiliazione, proponendo formazioni e schemi di difficile comprensione.
Basterebbe mettere in fila queste prestazioni stagionali per capire molte cose: Sassuolo, Udinese, Salernitana, Lecce, Monza, Slavia, senza nemmeno scomodare il derby.
La domanda che il tifoso rossonero si pone è: la rosa del Milan è peggiore di quella della Roma? E di quelle citate sopra?
Il resto è semplice imbarazzo di vedere schierato Musah per bloccare Spinazzola, avete letto bene, prossimo pallone d'oro e giocatore corteggiato in ogni parte del mondo con cifre che partono dai 120 milioni di ingaggio a stagione.
O Calabria centrocampista.
O Chukwueze in panchina con Reijnders...
Il Milan può essere inferiore alla Roma in 10?
Perché questo poi è il secondo argomento della serata.
Ora si profila il momento peggiore: il trionfo degli altri nel derby, risultato piuttosto scontato.
E come se non bastasse, anche dall'olimpico non si è sentita nessuna autocritica da parte di Pioli, non ha chiesto scusa per l'ennesima umiliazione.
Quando vince, però, ha sempre delle parole per i tifosi, quando perde no.
Ha liquidato la prestazione con "la Roma ha messo più qualità e più determinazione e ha passato il turno meritatamente".
Se il Milan prende 2 gol in 20 minuti a Sassuolo e a Roma la colpa è della società e dei giocatori?
Ma la qualità di una squadra che "non crede che sia così distante" da Real e City c'è o non c'è?
La rosa della Roma ha una qualità superiore?
E la determinazione chi deve instillarla, Cardinale o Scaroni?
Caro Pioli, è stato bello, bellissimo, immenso, ma è stato.
Punto.
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