3 obiettivi su 5 persi in una settimana: 10 problemi del Milan Campionato (non è detto), Coppa Italia e SuperCoppa andati!
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I dati sono precisi:
1) eliminati dalla Coppa Italia;
2) persa la Supercoppa Italiana;
3) in Campionato a distanza siderale dal Napoli e con il rischio di venire risucchiati da Juve e Inter, ma anche dalle romane;
4) In ogni gara la squadra incassa almeno un gol, persino dalla Salernitana;
5) la squadra sbaglia regolarmente l'approccio alla partita, esclusa quella contro la Roma, ma forse anche loro erano sotto ritmo.
6) Kessie non è stato rimpiazzato;
7) Origi e De Ketealaere, come gli altri arrivati, non sono pronti per essere titolari;
8) l'infermeria è sempre piena;
9) la squadra che ha fatto del ritmo la propria chiave di volta, oggi non regge quello degli avversari;
10) il passaggio di proprietà non si è visto.
Forse si potrebbe andare avanti nell'elenco, ma 10 motivi di preoccupazione sono sufficienti per comprendere la situazione attuale.
E poi ci sono le parole, quelle di Pioli prima della gara di Riyad, che mostrano che non aveva il polso della situazione: il Milan non è mai stato in partita!
Ora è necessario guardarsi nelle palle degli occhi, tirare fuori un po' di orgoglio e sistemare le cose.
Ma se fisicamente il Milan è a terra, è difficile fare qualcosa nel breve.
Il quarto posto e la Champions sono ancora obiettivi possibili, anche se il secondo altamente improbabile, ma è certo che Coppa, SuperCoppa e probabilmente il Campionato il Milan se li sia giocati in 10 giorni di follia.
Come se il 2023 avesse spazzato via una stagione incredibile.
Non è possibile e come dice Maldini per gli acquisti, bisogna aspettare.
Intanto i treni passano e il Milan aspetta.