Abbiamo un diavolo in noi Per favore, non svegliateci!

16/09/2022

______

I Mondiali più inutili di sempre rovineranno la nostra Serie A, già impresentabile per chi la gestisce.
Inutili perché non c’è l’Italia, inutile perché l’azzurro non ci farà mai battere il cuore come il rossonero. Campionati nazionali rovinati da una competizione che di solito si gioca in estate, ma che per i soldoni arabi ha deciso di cambiare stagione.
Calendari pieni zeppi e partite ogni tre giorni per quattro mesi circa, risultato: giocatori rotti e spettacolo che va a farsi benedire. Non osiamo immaginare cosa succederà al ritorno dalla competizione mondiale alla ripresa di gennaio.
In questo labirinto di incognite, cercano di destreggiarsi tutte le squadre. La nostra rosa è stata rimpolpata in estate, cercando di alzare il livello dei sostituti più che l’undici titolare. Questo a significare anche la strategia che ha in mente lo staff tecnico per affrontare questo tour de force. Maggiori rotazioni, cercando di aver gente fresca fisicamente e mentalmente per imporre il nostro gioco in più gare possibili.
E proprio in queste situazioni diventa fondamentale la presenza di un allenatore che fa del suo gioco l’arma principale. Se le gambe non girano al massimo, è sempre meglio affidarsi al proprio spartito, certo non dimenticandosi del talento calcistico.
Pioli sta cercando di far entrare nelle rotazioni più giocatori possibili, in modo da non arrivare spremuto agli appuntamenti importanti. Peccato per gli infortuni di Rebic e Origi che stanno lasciando tutto il peso dell’attacco su Giroud, sperando regga il più possibile. Minuti nelle gambe per Kjaer, aspettando il turno di Thiaw e Adli in mezzo al campo.
Ci vorrà tempo per la crescita del principe Charles, quello vero, già etichettato dai soliti “esperti” come pacchetto. Basterebbe guardare un po' di partite per capire il bagaglio tecnico di cui è stato intinto il belga; da far strabuzzare gli occhi.
Vranckx e Dest sono stati buttati nella mischia, e se il sistema di gioco funziona, anche l’ultimo arrivato è avvantaggiato nell’inserimento. Ci sono conferme come Fikayo, Giroud, Calabria e Kalulu, e miglioramenti come Bennacer e Tonali, sempre più leader del centrocampo. Non ci dimentichiamo di chi troppo spesso viene criticato, spesso ingiustamente, come Diaz, Messias e Alexis o lo stesso Krunic.
Il nostro crack non lo commentiamo nemmeno, sembra ciondolare in mezzo al campo, quando improvvisamente decide di spaccare la partita per la gioia di noi tifosi.
Il Milan è un collettivo che ad oggi funziona, un gruppo che ha diversi capi carismatici, una squadra che ha nel proprio spirito una consapevolezza dei mezzi acquisita e ingigantita da uno scudetto vinto qualche mese fa, lo scudetto più bello di sempre. Questo clima aiuta indubbiamente, e ne va dato merito anche la società, che anche nel processo di passaggio di consegne, ha mantenuto un profilo irreprensibile e professionale. Una proprietà che non ha indietreggiato di un passo davanti alle prime difficoltà anni fa, davanti alle ingiustizie dello scorso anno.
Dileggiati inizialmente perché si prendeva il terzino sinistro panchinaro del Real, il duo dell’Empoli retrocesso, un ragazzotto che aveva appena 7 gol in Ligue 1 o il primavera del Lione. Potremmo andare avanti, ma per pudore ci fermiamo.
Oggi c’è chi si scandalizza per un fuorigioco non visto al VAR, dopo tutto lo schifo successo lo scorso campionato. Chiunque probabilmente sarebbe stato schiacciato da tanta pressione, non loro, per questo insistiamo nell’invitare il tifoso rossonero a godersi questi ragazzi e tutto quello che stanno facendo, e non andar alla ricerca del solito acquisto di mercato.
Sarà un campionato estenuante, e molto probabilmente episodico, ma rimanere in corsa è un obbligo. Ad oggi complimenti al Milan ed anche a chi in estate esaltava immaginarie griglie di partenza, sono la nostra benzina. Da tifosi milanisti, non svegliateci per favore… abbiamo un diavolo in noi!
FVCR

YouRedBlack

Libro per veri tifosi rossoneri
2.99

Se ti è piaciuto, condividilo!