La rivincita di Pioli Ha sfatato tutti i luoghi comuni su di lui

27/05/2022

______

Alla fine dello scorso campionato, avevamo sentito il solito refrain: “Pioli è bravo, ma non ha le caratteristiche di un vincente. E infatti il Milan è arrivato secondo”.
Questa storia dell’allenatore che non aveva mai vinto nulla, che nel secondo anno otteneva risultati peggiori che nel primo, che era troppo una brava persona ecc., sono i tanti luoghi comuni di cui è intossicato il calcio.
Pioli ha sempre dimostrato negli anni di saper lavorare bene, sia con squadre che avevano come obiettivo la salvezza o la promozione, sia con quelle che ambivano a posizioni di classifica più alte.
Dal 1999 quando iniziò la sua carriera ha scelto uno stile pacato, in netto contrasto con certi personaggi vulcanici che animano i media con le loro dichiarazioni e atteggiamenti spesso a limite del ridicolo. La calma e il lavoro sono la sua cifra stilistica.
Il che non significa che in campo durante la partita sia “mansueto”. Tutt’altro. Sempre in pedi a dare consigli, rimbrotti e spesso a litigare con arbitro e guardialinee.
E’ finita, abbiamo vinto e aveva ragione lui.
A molti tifosi sarebbe piaciuto vederlo eruttare nel dopo partita a seguito di un’incredibile serie di orrori arbitrali tra campo e VAR. Avrebbero voluto vedere urlare la sua (che poi è anche la nostra) rabbia per le ingiustizie. Invece no.
Polemiche in punta di fioretto o poco più.
E anche quando le cose sembravano mettersi male in classifica, da lui sono sempre arrivate parole di buon senso e speranza.
Il Milan ha la fortuna di avere un allenatore gentiluomo che con l’esempio sta formando tanti ragazzi giovani, che lo seguono come si farebbe con un padre, più che come allenatore.
Grazie Stefano. Ci hai fatto vivere un’emozione incredibile.

Libro per veri tifosi rossoneri
2.99

Se ti è piaciuto, condividilo!