Sandrino e la colpa delle favole Mai come in questo caso, Forza Vecchio Cuore Rossonero!

29/04/2022

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Sarà pure colpa delle favole, ma domenica la punta del nostro Sandrino è stata più concreta che mai. Non so voi, ma non si è chiuso occhio quella notte, l’adrenalina era ancora troppo alta per riuscire a lasciarsi cadere tra le braccia di Morfeo.
No, non stiamo parlando di tale Morfeo che indossò la nostra maglia in quello scudetto miracoloso targato Zaccheroni, quella è un’altra storia, seppur meravigliosa.
Il Milan aveva tutta la pressione addosso dopo la vittoria dei cugini “accerchiati”, quelli del profilo basso, ed altre amenità che abbiamo dovuto sorbirci dalla stampa di partito. Vorremmo capire poi di cosa si dovrebbero lamentare, visto il trattamento da principi che hanno ricevuto dalla classe arbitrale questa annata. Cose da riabilitare addirittura la figura di Luciano Moggi. Ma fermiamoci qui, perché si rischia di entrare nel metaverso, realtà parallele, vortici di non ritorno.
Praticamente, oltre al danno, non volevano neppure ci lamentassimo dopo l’ennesima porcata ai nostri danni: il famoso fuorigioco interpretativo. Dopo un paio di giorni, stessa dinamica di gol in Premier, non hanno dovuto nemmeno andare al VAR a rivederlo.
Ritornando all’Olimpico, il Milan ha iniziato la gara ancora svagato come nel derby di coppa Italia, subendo una rete stupida, con diversi errori commessi dai nostri in una sola azione di gioco. Poi però quando ci si aspettava l’inevitabile tracollo, il diavolo ha cominciato a macinare gioco.
I capitolini sono spariti dal campo, ed i ragazzi di Pioli hanno iniziato una nuova gara. La Lazio non si è più vista dalle parti di Maignan, ma i nostri sembravano non voler buttare la palla in porta, facendo la gara a chi colpiva più volte il portiere avversario.
Sappiamo tutti com’è finita, con il nostro numero 8 che all’ultimo respiro ha spinto la palla in rete, quando ormai nessuno ci credeva più. Una vittoria strameritata davanti una folta presenza di tifo rossonero, che anche nei momenti critici del match, ha cantato a squarcia gola.
Il Milan ancora una volta ha ribaltato i pronostici che lo vedevano vittima sacrificale, ed è forse arrivato il momento di rendere omaggio a questa squadra. La miopia dei media possiamo anche comprenderla, facenti parti di un sistema marcio, devono recitare la loro parte. Il tifo milanista però apra gli occhi, perché siamo davanti ad un capolavoro, ma notiamo che molti non se ne sono ancora accorti.
Chiaro che senza la ciliegina finale, si rischia di sottovalutare il processo di crescita incredibile avuto dal diavolo negli ultimi due anni. Non continuiamo a ripeterci che dipende solo da noi, perché durante l’anno abbiamo visto che fattori esterni possono indirizzare i risultati di alcune partite. Ad oggi senza alcune clamorose decisioni interpretate dall’AIA, avremmo già chiuso la pratica.


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Chissà se sia stato San Giovanni dall’alto ad accompagnare Sandrino nel calciare quella palla alle spalle di Strakosha. Si sa, che “San Giuan al fa minga ingan!”.
In un campionato che fa arrossire quelli targati calciopoli, ci troviamo nella situazione in cui non possiamo sbagliare se si vuole coronare un sogno. Veniamo da undici anni di digiuno, da anni di umiliazioni, ma questo ultimo mese bisogna goderselo per le emozioni contrastanti che ci farà vivere.
Ci sarebbe da scrivere fiumi di parole su un possibile passaggio di consegne da fondo a fondo, o degli interessi del 12% che Zhang deve pagare per il prestito ricevuto lo scorso anno, però come dicono da Narnja: “E’ una cosa che riguarda tutti”. Sempre loro, quelli a cui tutto è concesso.
Ma ad un certo punto è inutile intossicarsi, piuttosto godetevi Tonali che si toglie la maglia e corre verso gli ultras al minuto novantadue. Un urlo spezzato in gola per paura di un eventuale nuova regola targata AIA, tipo il fuorigioco criptico o quello astratto, magari cubista.
Che continuino a sottovalutarci, sono la nostra forza e la prova della loro ignoranza. Sarà pure colpa delle favole, ma qui possiamo scrivere la storia!
FVCR

YouRedBlack
 


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