La rabbia e l'orgoglio Questa squadra cresce sempre di più e non molla mai
26/11/2021
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Il Milan fino ad ora ha fatto in campionato ha fatto 32 punti su 39 disponibili. In molte gare ha dominato, in altre meno, ma una cosa è certa: anche quando la partita era messa male, la squadra non ha mai smesso di lottare.
E’ vero che a Firenze abbiamo patito una sconfitta che brucia. Ma è altrettanto vero che pur con tanti errori il Milan non ha mai snaturato il suo gioco. Anzi, la sua volontà di creare gioco. E questo indipendentemente dagli interpreti in campo.
Andare a giocarsela su qualunque campo, contro qualsiasi avversaria è specchio di una mentalità che si acquisisce nel tempo e che caratterizza le grandi squadre.
Quella di oggi vede al suo interno ragazzi giovanissimi che ruotano intorno ai due grandi vecchi Ibrahimovic e Kjaer, veri equilibratori e motivatori.
Le qualità non bastano, così come l’entusiasmo e la gioventù. Per fare il salto di qualità occorre qualcosa di più, come la coesione del gruppo, la voglia di sacrificarsi, di aiutarsi a vicenda. Ci vuole la consapevolezza che per vincere, e vincere nel tempo, l’amalgama è più importante del singolo.
Pioli è riuscito a disegnare la formula chimica giusta per un Milan che vuol tornare ad esser ciò che è stato per oltre 25 anni. E per far questo occorre dosare gli elementi, poiché è facile gioire sulle vittorie, ma è dalle sconfitte che – se gestite in modo sapiente – si fortifica l’orgoglio.
La rabbia, la voglia di superarsi, di dare il 110% non devono esser solo frasi fatte, buone per i corsi di marketing o autostima. Devono essere la benzina di un motore il cui rendimento cresce nel tempo consentendo continuità di risultati.
Vedere il miglioramento di ragazzi come Tonali, Diaz, Leao e Kalulu, ma anche Saelemaekers e Theo Hernandez che pure sono già nazionali, fa capire che c’è dietro un grande lavoro. E tanto altro dovrà esser fatto.
Il Milan oggi è una bella realtà che non solo vince, ma spesso convince. E che non molla mai. Come insegna la partita con l’Atletico Madrid.
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