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Il Verona è per il Milan sinonimo di guai da tempo immemorabile. Più la gara si svolge al Bentegodi, certamente, ma ogni volta prima, durante o dopo ci capita qualcosa.
In questo caso, la brutta tegola dell’operazione alla mano di Maignan e la positività di Theo Hernandez. E la gara non è nemmeno iniziata.
Nello scorso campionato la gara finì con un pareggio (2-2). Speriamo che il Milan prosegua la striscia positiva a San Siro.
Sulla carta gli scaligeri quest’anno sono meno attrezzati di altre volte e, se giocano come fatto fino ad ora (solo 8 punti), non dovrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile. Però il 4-0 rifilato allo Spezia nell’ultima gara dai gialloblu fa capire come la squadra stia crescendo.
Certo, un Milan al completo avrebbe dato molte certezze in più.
Tudor ha sostanzialmente tutti a disposizione e manderà in campo il suo 3-4-2-1, con l’ex Kalinic che partirà dalla panchina. Probabile che imposti la partita sul pressing, per sfruttare le doti di contropiedista di Simeone.
Il Verona dovrebbe schierarsi con: Montipò tra i pali; in difesa Dawidowicz, Gunter e Magnani.
A centrocampo Faraoni, Tameze, Veloso e Lazovic.
In attacco, Barak a supportare Caprari e Simeone.
Dalla panchina potrebbero entrare Cetin, Ceccherini, Sutalo, Hongla, Bessa, Ruegg, Lasagna, Kalinic, Casale e Ilic.
Pioli, a differenza di Tudor, ha avuto moltissimi giocatori impegnati con le nazionali, e quindi rientrati da poco e con scarsissimo tempo per preparare la gara. Senza contare che martedì di giocherà col Porto in Champions League, e questo pone l’utilizzo dei giocatori, soprattutto del minutaggio di impiego, in una particolare prospettiva.
La lista tra infortunati e indisponibili è francamente impressionante, e non solo non ci consente di attuare un turnover, ma addirittura di giocare in emergenza. Per esempio, la mancanza di Theo Hernandez e l’immaturità di Ballo-Tourè porteranno quasi certamente all’impiego di Calabria a sinistra (stringendo i denti per un infortunio non smaltito), non certo il suo ruolo naturale. Riposo anche per Kessie che ha viaggiato tantissimo - ma a Oporto non ci sarà - e Kjaer, in vista della CL.
Rientra Giroud, e questa è una buona notizia, ma non ha certo i 90 minuti nelle gambe, e per questo partirà presumibilmente dalla panchina.
Pioli dovrebbe schierare: Tatarusanu in porta; solita difesa a quattro con Kalulu, Tomori. Romagnoli e Calabria.
A centrocampo Tonali e Bennacer
In attacco Saelemaekers, Diaz e Leao a supportare Rebic.
In panchina, otre al nuovo arrivo Mirante, dovrebbero prendere posto Ballo-Touré, Conti, Kjaer, Gabbia, Kessie, Castillejo, Giroud e Pellegri. Decisamente contati, al netto di qualche Primavera.
Noi ci crediamo
FVCR
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