A pesca di contratti in scadenza Nell’ultimo anno il valore del cartellino scende notevolmente

25/06/2021

______

La questione dei contratti in scadenza dovrebbe aver insegnato alla società che non si arriva mai a 12 mesi dal loro termine senza aver definito la questione. Poi si diventa ricattabili dai procuratori.
Sappiamo tutti che i contratti terminano il 30 giugno di ogni anno e, in caso di mancato rinnovo, dal gennaio precedente il giocatore può cercarsi un’altra squadra.
Dopo le note vicende dei due mercenari che in questi giorni hanno scelto che l’aria di Milanello non faceva per loro, e che i rispettivi procuratori sono stati abilissimi nel piazzarli altrove, sarebbe opportuno che in via A. Rossi si decidesse che la beneficenza e la riconoscenza non fanno parte della quotidianità del calcio.
Abbiamo già adesso Romagnoli con il contratto in scadenza a giugno 2022, e il suo agente è ancora Raiola. Che si decide di fare? Un Gigio bis? Anche no.
Se non accettasse le offerte rossonere, aria, cessione. Mai più giocatori via a parametro zero. E possibilmente addio Raiola.
In cambio si è avuta evidenza che proprio per le difficoltà di monetizzare un giocatore che va in scadenza di contratto, il suo cartellino si deprezza. Si spiegano così, per esempio, i 15 mln offerti per Romagnoli, che non sarà un fenomeno, ma era pur sempre il nostro capitano.
Con questa ottica, possiamo a nostra volta andare a cercare giocatori in scadenza sicuri che le società proprietarie del cartellino abbasseranno di molto le pretese. Ciò significa che su gente imprendibile un anno fa, adesso quantomeno ci si può ragionare. Come per esempio Bakayoko. Ma in giro ce ne sono altri.
Giusto quindi focalizzarci sul rinnovo di prestiti (Diaz e Dalot) o la ricerca di nuovi (Firpo e altri), ma pensiamo anche di acquisire asset, visto che due li abbiamo persi in modo ingenuo.

Libro per veri tifosi rossoneri
2.99

Se ti è piaciuto, condividilo!