Manzdukic: l'arma in più Il croato può giocare al posto di Ibra ma anche di fianco a lui

12/02/2021

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Quando in tanto invocavano in vice-Ibra in pochi avevano pensato al suo nome. A Mario Mandzukic aveva pensato la coppia Leonardo-Maldini quando era ancora sotto contratto con i bianconeri, ma ormai ai margini del progetto, ma non se ne fece nulla. Lo stesso Gazidis all’epoca era piuttosto refrattario a prendere giocatori over 30 o che non fossero prospetti.
Forse un po’ di tempo con Ibrahimovic deve avergli fatto cambiare punto di vista, poiché se non puoi permetterti Kane, Haaland o Aubameyang, non è che in giro ci sia tanta gente che ti garantisca gol e rendimento. Quindi meglio puntare su un usato sicuro che non ti scassi il bilancio e che al limite non rinnovi. Un bel parametro zero cui pagare solo uno stipendio abbastanza contenuto.
Ma Mario, non è proprio un giocatore qualsiasi. Intanto è croato con Rebic, il che non guasta. E poi è uno che ha sempre vinto ovunque sia andato, grazie alle sue doti tecniche ma anche di combattività, che in una squadra con tanti giovani serve come l’aria che si respira.
Uno che è stato una vita nel campionato tedesco (Bayern compreso), poi all’Atletico Madrid, per andare infine alla Juventus. Giusto per dare due numeri: in carriera ha realizzato 228 gol in 574 gare. Alla Juve 44 reti con 162 presenze.
E’ vero che è del 1986, ma se il fisico regge ancora, ne vedremo delle belle.
Mario dice che ha scelto lui il Milan tra tante offerte che gli erano arrivate, perché qui vuole vincere. Speriamo mantenga le promesse.



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