Mancano sempre i gol di Leao: si sbloccherà? Cambia il modulo, ma il ragazzo non segna

24/01/2020

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Uno degli interrogativi più grandi di questa stagione riguarda Rafael Leao.
Sotto l'ala protettrice di Zlatan Ibrahimovic, il ragazzo fatica comunque a vedere la porta.
Inoltre, con l'arrivo dello svedese, Leao ha trovato una buona continuità di presenze, ma pochi tiri in porta, gol a Cagliari compreso.
Ma quali sono i motivi?
Analizzando i dati delle partite, si scopre che i punti di debolezza maggiori sono i movimenti verso la porta e i passaggi, entrambi potenzialmente correggibili senza grandi sforzi.
Sui movimenti c'è un problema evidente nel momento in cui deve andare a contatto con le difese avversarie, dato che a campo aperto sbaglia raramente.
Se di fronte si trova un paio di avversari vicini, tende sempre, per sua natura, ad andare verso l'esterno, quando la prestanza fisica permetterebbe di tagliare al loro interno.
Aprendosi finisce con l'allontanarsi dalla zona pericolosa e quindi dalla porta, nonché riceve palla ed è costretto a muoversi lateralmente prima di calciare.
Domenica, con l'ingresso di Rebic, si è trovato spesso a fare da ala, portandolo ancora di più a distanza dalla porta.
In trasferta la questione cambia leggermente perché potendo puntare su qualche ripartenza in più, si trova con qualche occasione di fronte alla porta centralmente rispetto alle gare a San Siro.

Curioso che in un Milan che ha iniziato a tirare con insistenza, Leao non abbia mai confezionato un assist. Non è solo una questione di palle perse, ma proprio di qualità dei passaggi che deve migliorare.


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A dispetto dei suo quasi 1.90 di altezza, non brilla nei colpi di testa e fatica spesso a farsi largo in area, quasi per paura degli avversari.
E' giusto pensare che Ibra, con la sua grinta, possa insegnare qualcosa al ragazzo, perché ha un potenziale enorme che per il momento pare inespresso.
Anche a livello di dribbling, che sembrava un suo punto di forza, sembra aver perso efficacia, nel senso che è letale se in movimento e in velocità, assolutamente prevedibile quando gioca da fermo.
I margini per migliorare ci sono, i mezzi pare che ci siano, è necessario che si sblocchi mentalmente per poter ottenere qualcosa di più.
 


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