Bennacer e lo spettacolo nello spettacolo Guardalo durante la gara dice molto sulla situazione del Milan

10/01/2020

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Ismaël Bennacer è stato nominato come miglior giocatore della Coppa d'Africa, ma viene considerata come una competizione minore e conta poco.
Ismaël Bennacer da anni gioca in Italia, ma ha militato nell'Empoli, squadra retrocessa, quindi appartiene a un calcio minore e conta poco.
Ismaël Bennacer gioca nel Milan, squadra che staziona nella parte destra della classifica, pratica un calcio minore e conta poco.
Eppure Ismaël Bennacer può diventare l'emblema del Milan del prossimo decennio: volonteroso, generoso, talentuoso e caparbio, ma anche acerbo.
Lunedì contro i genovesi ha disputato una gara ottima, con un paio di sbavature gravi che pesano sul giudizio complessivo.
Ha preso in mano le redini del centrocampo rossonero, è ovunque, corre da tutte le parti, recupera i palloni e rilancia l'azione.
Non è nostra intenzione raccontare le gesta del calciatore, ci piace sottolineare la sua gestualità in campo.
Solo chi lo ha visto dallo stadio può comprendere il discorso.
Ismaël gioca, corre, si danna l'anima e si suda la maglia come pochi, ma soprattutto guarda il gioco e con il linguaggio del corpo commenta i compagni.
Passa la palla e se il compagno sbaglia, fa un piccolo sussulto, alza di qualche centimetro spalle e avambraccio, qualche volta saltella e si gira a riprendere la posizione in copertura.


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Se fa un passaggio filtrante, lo segue con tutto il busto e il collo proteso verso la palla e se il compagno tira accompagna il movimento, sempre per questione di centimetri, poco percettibile, certamente non plateale.
Non scuote la testa in caso di errore, non urla a nessuno, ma si percepisce immediatamente la sua sensazione.
La esterna poco, ma chiaramente.
La prossima volta che avrete l'occasione di vederlo dal vivo, fateci caso, è meraviglioso il suo modo di partecipare alla partita.
Potrebbe diventare un leader silenzioso di questa squadra, anche perché i compagni lo vedranno così in allenamento.
Forse dalla sua voglia e dalla sua partecipazione alle vicende delle gara può nascere un nuovo modo di stare in campo del Milan, troppo apatico in queste ultime gare, e certamente la grinta di Ibrahimovic porterà una ventata nuova.

 


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