Hernandez: i pro e i contro L’ex Real Madrid ha notevoli punti di forza, ma anche delle lacune importanti

25/10/2019

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Parliamoci chiaro: se fosse stato un giocatore completo, molto probabilmente giocherebbe ancora con la “camiseta blanca”.
Theo Hernandez è sicuramente uno dei migliori acquisti del duo Boban Maldini, che riuscirono a portarlo a Milano con un blitz a inizio calciomercato.
E il giocatore ha sicuramente alzato il tasso tecnico della squadra. Era tempo che non avevamo un terzino sinistri in grado di dribblare ed entrare nel campo fino all’aria avversaria.
Dal punto di vista della fase offensiva, è sicuramente superiore a Rodriguez (ci vuole poco), garantisce una notevole spinta e tanta qualità nei passaggi.
Ma nel calcio ci sono le due fasi e oltre a quella di attacco c’è pure quella di difesa. E qui cominciano i problemi.


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Fosse stato altrettanto formidabile come quando si proietta in avanti, difficilmente avrebbe lasciato Madrid.
Non è un caso che i due gol del Lecce siano arrivati da azioni sulla sua fascia.
Putroppo, spesso Theo si perde la marcatura, quindi reagisce in ritardo, e non sempre scala con i tempi giusti.
E’ giovane, deve ancora mettere su tanta esperienza, e questo depone a suo favore. Del resto, la sua fase offensiva è talmente clamorosa che non può mettere in discussione il giocatore.
Speriamo che lo staff tecnico insista come un martello sulla fase difensiva, poiché se crescesse ha tutte le qualità per diventare uno dei migliori terzini del campionato.



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