Perché Paolo è importante Troppo spesso si sottovaluta il ruolo di Maldini

01/02/2019

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Paolo Maldini è sempre stato un ragazzo ambizioso.
Anche ora che ragazzo non lo è più da un pezzo, non smette di guardare avanti e pensare in grande.
Se sulla panchina del Milan siede ancora Gennaro Gattuso significa che la sua parola ha ancora un grande peso.
E sì, perché è lui che respira l'aria di Milanello e sente le voci dei corridoi di Via Aldo Rossi, è lui che svolge il compito, qualche volta ingrato, di fare da chioccia o da generale a seconda delle necessità.
Lo fa sempre con il suo stile, con quello sguardo che ti gratifica o ti fulmina.
Chi conosce il calcio moderno meglio di Paolo Maldini, uno che è partito con i calzoncini corti corti e attillati e ha finito con quasi i pinocchietti?
Lui che di calcio ne capisce, è la miglior garanzia di questo Milan, il primo consigliere del presidente e quello che tiene testa al nuovo amministratore.
Uno che non deve parlare coi giocatori, basta la gestualità per metterli in riga.
Quando Piatek si riferiva alle leggende e lo guardava, non lo faceva solo perché ex tifoso, ma perché Paolo Maldini ha rappresentato i valori della tenacia, volontà, determinazione e li ha coniugati alla vittoria.
Non se ne abbia Leonardo, fotografato mentre viene coccolato dal polacco, ma è così.
Se Maldini dice qualcosa, e non è uno che esterna particolarmente, quelle parole sono scolpite nella pietra.
Il Milan ha un valore aggiunto importante, oltre alla solidità di Elliott: Paolo.


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