Vincere conta Non è affatto vero che le sconfitte fanno crescere
15/09/2017
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La sconfitta di Roma contro la Lazio ha evidenziato la prima nota storta di questa stagione del Milan. Si sprecano le discussioni sul modulo adottato, sull’impiego dei giocatori ecc.
Così come si sono sprecate le solite inutili frasi fatte del tipo “questa sconfitta ci servirà per crescere”. A nessuno piace perdere, e non sono le sconfitte che aiutano il morale di una squadra. Piuttosto servono le vittorie.
Le vittorie fanno morale, rinsaldano lo spogliatoio, creano situazioni positive. Cosa che non accade con le sconfitte.
E poco importa se Montella dopo la gara di Vienna abbia dichiarato che quella di Roma è stata "una sconfitta che ci ha fatto male e allo stesso tempo bene: oggi avevamo qualcosina in più a livello di rabbia, spetta a noi ora mantenerla e alimentarla".
Domenica abbiamo giocato malissimo e abbiamo perso. Non c'è altro da aggiungere se non che se lui non li motiva adeguatamente, non possiamo aspettare altre sconfitte per vedere un gioco decente.
E a tutti coloro che predicano la ricerca del bel giuoco, si può facilmente eccepire che – se questo non porta vittorie – è perfettamente inutile e fine a sé stesso. Il grande Milan di Sacchi giocava il miglior calcio del mondo, ma vinse relativamente poco. Il Napoli di questi anni vanta sicuramente il calcio più spumeggiante del campionato, ma cosa ha vinto? E citofonare Zeman non aiuterà a far cambiare idea.
Il risultato conta, eccome.
Quando si chiede a qualcuno una cosa tipo “cosa ha fatto il Milan domenica”, gli si risponde ha perso 4-1. Punto. Non gli si fa l’analisi tecnico-tattica di quello che è accaduto. E se è un tifoso, sarà deluso. Mai sentito nessuno dire che “è un bene, così aiuterà a crescere”.
Ci sono partite che si possono anche giocare male, ma è in questo caso che emergono le qualità dei singoli e la capacità dell’allenatore di rimediare ai propri errori. E queste sono gare almeno da pareggiare. Anche perché non è che si incontra sempre il Real Madrid, anzi.
Si può anche perdere – non si può sempre vincere – ma almeno non ci si nasconda dietro frasi stereotipate che sanno di presa in giro, non di alibi.
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