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Sono quei dettagli, quelle piccole cose, che possono fare la differenza.
Al netto delle speculazioni di vari giornali e social, la questione del diverbio tra Bonucci e Immobile a fine partita dice una cosa importante: i compagni vanno difesi.
C'è che ha provato a dire che il litigio era dovuto al movimento che aveva mandato in tilt Leonardo facendogli fare una brutta figura, chi ha parlato di un oltraggio il tiro da metà campo, quando invece la questione era semplice: Ciro Immobile si era scagliato urlando contro Kalinic e arbitro per ottenere un cartellino giallo.
Bonucci, quindi, ha deciso di non scambiare la maglietta con il compagno di nazionale per difendere Kalinic.
Un gesto significativo, perché i compagni vanno sempre difesi in campo e al limite e se è il caso, redarguiti negli spogliatoi.
Il nuovo Milan deve ripartire da qui e Bonucci, in questo, è esattamente nel solco di Baresi e Maldini.
A questo punto, bisogna sistemare il rendimento in campionato, ma questa è un'altra storia.
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