Milan-Spal: presentazione della partita A San Siro la gara si vince a centrocampo

15/09/2017

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Al ritmo di una partita ogni tre giorni mercoledì il Milan affronta la Spal. Gara dal sapore antico quella con i ferraresi. L’ultima volta fu nel 1967. In quell’anno i Beatles incidevano il capolavoro Sgt Pepper e Jimi Hendrix esortava chiunque suonasse la chitarra ad appenderla al chiodo e dedicarsi ad altro.
La Spal del 2017 è una squadra ben allenata, tecnica il giusto e con un grande dinamismo. Ha fermato la Lazio sul pareggio all’Olimpico ed è stata battuta dall’Inter con un rigore generoso visto solo dalla VAR e un colpo da biliardo di Perisic. E in casa ha vinto 3-2 contro l’Udinese.
Davanti ha un certo Marco Borriello, senza contare Paloschi e Floccari.
Guidata da Leonardo Semplici, in tre anni è passata dalla Lega Pro alla Serie A, ed è chiaro che attualmente gioca sull’onda dell’entusiasmo che spesso rende più facili le cose e talvolta annulla le differenze tecniche.
Montella dovrà esser bravo a schierare una squadra agile che impedisca le ripartenze, vero punto di forza della Spal. Anche perché è chiaro che i ferraresi cercheranno da un lato di limitare i danni a San Siro, e dall’altro vorranno sfruttare le caratteristiche delle sue punte, brave a tenere la palla in profondità per far salire la squadra.
La formazione schierata con l’Austria Vienna andrebbe benissimo, per affrontare questa partita. Magari con Conti al posto di Abate e Rodriguez al posto di Antonelli.
L’importante è che non si conceda agli ospiti un primo tempo al cloroformio che lascerebbe loro spazi e, probabilmente, occasioni.
Attaccare fin dal primo minuto con intensità, specialmente se – come si spera – Montella giocherà con uno schieramento come in coppa, dovrebbe portare ad avere le giuste occasioni per consentire alle nostre punte tecniche di esprimersi al meglio.
FVCR

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