La scelta di Silvio! Un bivio fondamentale per il futuro Ha capito anche lui che è il momento di passare la mano agli stranieri

27/05/2016

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Il silenzio sulla trattativa con i cinesi, lo rompe Lui, l’unico che può scombinare le carte in tavola. Sì, perché i “tecnici” di Fininvest hanno già apparecchiato la tavola, convinti che l’offerta orientale è di quelle a cui non si può rinunciare. Però c’è Lui, colui che prenderà la decisione finale, lo stesso che nell’86 salvò il Diavolo in un’aula di tribunale.
I pennivendoli scrivono, fantasticano, raccontano, ma alla fine solo le dichiarazioni ufficiali di chi prenderà la penna per la firma sono quelle da ascoltare.
E’ chiaro che in fase di trattativa, anche le dichiarazioni degli attori, anzi meglio dire del protagonista, possono aver diverse chiavi di lettura. Sono pur sempre affari, in cui venditore ed acquirente giocano una partita a scacchi che nessuno vuol perdere. Le ultime dichiarazioni di Berlusconi sono chiare e nitide, forse come non mai.
Il Milan è vendita, non si parla solo di minoranza, non si parla solo di investitori italiani. Non è passato ancora un anno dalla vicenda Bee, dove il Presidente non voleva mollare per nessun motivo la maggioranza e coltivava dentro di sé ancora la speranza di cedere la sua creatura ad un imprenditore italiano.
Neanche 12 mesi e gli scenari sono totalmente cambiati: sì alla maggioranza, sì agli stranieri. Nessun italiota ha bussato in via Aldo Rossi, troppo grande l’impegno economico che richiede il Milan. Spazio agli stranieri allora, non hanno problemi di liquidità, ma vogliono il potere. A malincuore lo cederà, se non subito, sarà a breve.
Bisogna solo trovare l’entità capace di accollarsi un compito arduo, aggiungiamo impossibile, non far rimpiangere i 30 anni precedenti. Ha capito anche lui che è il momento di passare la mano, ha capito che per competere con le grandi d’Europa ci vogliono sforzi che alla sua età non può sobbarcarsi, soprattutto se asfissiato dalle richieste dei figli. Un impero è stato creato, e la prole non vede l’ora di spartirselo.


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Proprio per questo è meglio che questo passaggio importante per la storia del club, sia condotto da chi meglio non può fare. L’ottica è di vendere, anche se con Silvio tutto è lecito aspettarsi fino all’ultimo secondo, ma se cessione sarà, è solo per rivedere il Milan ad alti livelli.
Chi comprerà, dovrà dar rassicurazioni sugli investimenti che dovranno essere cospicui ed a lungo termine, se no tanto vale che rimanga il Presidente più titolato al mondo. Sempre meglio ricordarlo, visto come molti “simpatizzanti” rossoneri spingano per una cessione a chiunque si presenti in via Aldo Rossi.
Rimarrà ancora con la minoranza per qualche anno, non uscirà mai se non in grande stile. Si chiede l’ultimo colpo del fuoriclasse al Presidente, e se le ultime parole non sono state un bluff da vero imprenditore affarista, forse potremmo ripensare in grande. La finale di coppa Italia e il rinnovo del finto capitano non ci hanno fatto passare gioiosamente questi primi giorni estivi, ma la stagione è lunga e tutto dipende dalla scelta del Presidente.
FVCR

YouRedBlack

 


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