Pulisic svela il segreto del suo successoL'americano spiega la rinuncia alla Gold Cup per il Mondiale
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Christian Pulisic ha deciso di rinunciare alla Gold Cup con la nazionale statunitense per concentrarsi sulla preparazione in vista del Mondiale 2026 che si disputerà proprio negli Stati Uniti. L'esterno offensivo del Milan ha spiegato le ragioni di questa scelta in una lunga intervista, affrontando diversi temi legati alla sua crescita professionale e ai progetti futuri.
Il numero 11 rossonero ha raccontato come sia riuscito a prendersi sempre maggiori responsabilità all'interno della squadra milanese. La svolta è arrivata già durante gli ultimi periodi al Chelsea, quando ha iniziato a sentirsi più fiducioso e pronto per il passo successivo della sua carriera. L'arrivo al Milan ha rappresentato un momento cruciale, con il club che gli ha dimostrato immediatamente grande fiducia, permettendogli di sentirsi a proprio agio fin dai primi giorni. Questa crescita nella fiducia si è riflessa in tutti gli aspetti del suo gioco, portandolo a raggiungere i livelli attuali di rendimento.
La stagione appena conclusa è stata caratterizzata da numerosi alti e bassi per la squadra, nonostante Pulisic sia riuscito a distinguersi per il numero di gol e assist realizzati. L'americano ha ammesso quanto sia stato difficile dal punto di vista mentale e fisico gestire una stagione così complessa, considerando anche il numero elevato di partite disputate e le vicissitudini che hanno caratterizzato l'annata del Milan. La pressione su un club di questo calibro è sempre molto alta, soprattutto quando i risultati non arrivano come ci si aspetta. Le aspettative sono costantemente elevate, sia per quanto riguarda le singole partite che per i trofei, e quando le cose non vanno secondo i piani la situazione può diventare particolarmente complicata da gestire.
Nonostante le difficoltà, Pulisic si è detto grato di trovarsi in questa posizione e di poter giocare per un club della storia e del prestigio del Milan. Questa situazione lo rende ancora più determinato a riportare la squadra ai livelli che le competono storicamente. L'annata è stata caratterizzata da eventi di ogni tipo, ma l'atteggiamento dell'americano rimane positivo e ottimista per il futuro.
La decisione di non partecipare alla Gold Cup ha suscitato molte discussioni negli Stati Uniti, considerando l'ottima stagione disputata dal giocatore. Pulisic ha spiegato che gli dispiace non essere a disposizione della nazionale, dato che desidera sempre rappresentare il suo paese. Tuttavia, verso la fine della stagione il suo fisico ha iniziato a dare segnali di stanchezza, portandolo a riflettere su quale fosse la scelta migliore per affrontare al meglio la prossima annata, che culminerà con il Mondiale casalingo. Continuare a giocare altre partite per poi entrare direttamente nella preparazione estiva e proseguire fino al Mondiale non rappresentava l'opzione migliore per il suo corpo.
Inizialmente avrebbe voluto partecipare almeno alle due amichevoli, ma i tecnici della nazionale hanno preferito mantenere un gruppo unico per amichevoli e Gold Cup. Pulisic rispetta completamente questa decisione, anche se non la comprende appieno, e ha dovuto prendere quella che considera la migliore decisione per se stesso e, a lungo termine, anche per la sua squadra, nonostante alcune critiche ricevute.
Riguardo ai commenti negativi arrivati dopo questa scelta, l'americano non ha alcun rimpianto e continua a credere che sia stata la decisione migliore considerando le sue condizioni fisiche attuali. Il ritorno agli allenamenti rappresenta un momento molto atteso, con la voglia di lavorare su se stesso per arrivare nella migliore condizione possibile all'inizio della nuova stagione.
Durante il periodo di riposo, Pulisic mantiene comunque un collegamento mentale con il calcio, pur essendo fisicamente in pausa. Si considera il primo tifoso della nazionale e segue sempre le partite dei suoi compagni con la maglia degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda il nuovo allenatore Allegri, Pulisic ha avuto modo di parlarne con alcuni compagni di nazionale che lo conoscono, ricevendo solo feedback positivi. Gli è stato descritto come una persona divertente che ama scherzare, con un carattere sanguigno tipicamente italiano. L'attesa di conoscere lui e tutto lo staff è grande, con la convinzione che si tratti della scelta giusta per il futuro del Milan.