Il Milan di Scaroni e i rapporti con Cardinale Un impero sportivo in costruzione

29/11/2024

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L’intervento del presidente Scaroni alla sesta edizione dello Sport Talk Industry ha offerto uno spaccato inedito sulla realtà del Milan, un club in continua evoluzione sotto la guida di una proprietà ambiziosa e lungimirante.

Scaroni, con la sua consueta lucidità, ha tracciato un percorso che si snoda tra le difficoltà del calcio italiano, le sfide infrastrutturali, e la visione strategica di un futuro che si ispira a modelli internazionali. L’esperienza personale al vertice rossonero è stata definita da Scaroni come un viaggio complesso in un mondo che richiede competenze specifiche e una profonda conoscenza del panorama nazionale.

A differenza di figure esperte come Marotta e Percassi, Scaroni si è definito un "neofita", sottolineando la curva di apprendimento ripida che ha affrontato. Ha ricordato le due proprietà che hanno guidato il Milan in questi anni: la prima, che ha ereditato il club dopo un prestito a un personaggio descritto come "pittoresco", e poi l'arrivo di Elliott, una realtà finanziaria che ha affrontato la gestione del club con l'approccio pragmatico di un "edge funder".

La scelta di un amministratore delegato proveniente dall'Arsenal, esperto del calcio internazionale, e l'affiancamento di Scaroni, con la sua profonda conoscenza del panorama italiano, rappresentano un esempio emblematico della strategia adottata.

L'arrivo di RedBird, infine, ha segnato un ulteriore punto di svolta. Scaroni ha evidenziato l'interesse proattivo di RedBird per il Milan, inserito all'interno di un più ampio portafoglio di investimenti sportivi.

Questo nuovo assetto ha portato con sé un contributo di competenze significative, in linea con una visione che guarda al calcio europeo attraverso la lente del modello americano. Un modello che, seppur visionario e non privo di critiche, prospetta scenari di gestione innovativi, paragonabili, ad esempio, al mondo del basket con l'assenza di retrocessioni e l'introduzione di un tetto salariale.

La prospettiva delineata da Scaroni non si limita però all'aspetto gestionale. Il presidente rossonero ha toccato anche temi cruciali come la costruzione del nuovo stadio, fornendo dettagli sullo stato di avanzamento dei lavori, e affrontando problematiche di portata nazionale come la pirateria e le scommesse illegali, evidenziando la necessità di un impegno costante per contrastare questi fenomeni che minacciano la salute del calcio italiano.

Il discorso si è esteso quindi anche all’analisi di problematiche più ampie che coinvolgono il panorama sportivo italiano e internazionale. Il discorso del presidente ha aperto una finestra sulla visione strategica di RedBird, che si spinge oltre i confini del semplice investimento finanziario.

L’obiettivo non è solo quello di ottenere un ritorno economico, ma di contribuire all'evoluzione del calcio europeo, inserendo il Milan in un ecosistema di gestione più moderno ed efficiente. Questa strategia, pur rischiosa, sembra dettata dalla convinzione che l'innovazione e l'apertura a modelli di gestione diversi siano fondamentali per la crescita e la competitività del club a livello internazionale.

Il progetto Milan, secondo le parole di Scaroni, non è semplicemente un investimento, ma un'ambizione di lungo termine che richiede pazienza, lungimiranza e una capacità di adattamento continua alle mutevoli dinamiche del mercato sportivo globale.

La sfida, quindi, è quella di coniugare la tradizione e la storia di un club glorioso come il Milan con le innovazioni e le strategie tipiche del mondo imprenditoriale moderno. La riuscita di questa strategia dipenderà dalla capacità del Milan di adattarsi a un mercato in continua evoluzione, di gestire con efficacia le sfide interne e di cavalcare l'onda dei cambiamenti, senza mai perdere di vista i valori e la storia che hanno forgiato la sua identità.

Un percorso incerto, ma ricco di potenzialità, che mette in gioco il futuro del Milan e, in un certo senso, il futuro stesso del calcio europeo. Il futuro rossonero si prefigura quindi come un interessante mix di tradizione e innovazione, di storia gloriosa e di prospettive ambiziose, un cocktail di ingredienti che potrebbe portare a risultati straordinari o ad altrettanto significative delusioni.

La scelta del modello americano, con i suoi pro e i suoi contro, rappresenta una scommessa coraggiosa, una sfida che solo il tempo potrà giudicare.

L'intervento di Scaroni ha lasciato un'immagine chiara di un club dinamico, proiettato verso il futuro, consapevole delle proprie sfide e determinato a raggiungere i propri obiettivi. Il cammino è lungo e la strada è costellata di ostacoli, ma l'ambizione e la volontà di innovare sembrano essere gli ingredienti chiave per il successo. Il Milan, sotto la guida di Scaroni e della proprietà RedBird, ha scelto una rotta audace, un percorso che potrebbe riscrivere il futuro del club e, forse, anche del calcio europeo. La sfida è lanciata: il tempo dirà se questa rivoluzione rossonera sarà un trionfo o una delusione.




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