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Il Milan si prepara alla nuova stagione con un nuovo allenatore alla guida: Paulo Fonseca. Dopo le ultime stagioni caratterizzate da alti e bassi, la speranza è che il tecnico portoghese possa portare maggiore costanza e competitività alla squadra, almeno nel panorama italiano.
Fonseca ha già iniziato a delineare il suo approccio alla guida del Milan, come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport. Il modulo di gioco rimane il 4-2-3-1, ma l'obiettivo è quello di costruire una manovra basata sul possesso palla e sulla densità di gioco, senza però rinunciare a momenti di verticalizzazione rapida e pressing alto per recuperare palla in fretta.
Gli allenamenti hanno mostrato come Fonseca prediliga un mediano che si abbassa tra i difensori per agevolare la costruzione dal basso, mentre i terzini sono pronti a salire per aumentare le opzioni offensive. Il pressing, invece, è un elemento chiave del gioco di Fonseca. L'ex allenatore del Lille vuole che la sua squadra recuperi palla in alto, evitando di ripiegare in fase difensiva. Quando il Milan non ha il possesso, si schiera in un 4-4-2 teso a bloccare gli spazi agli avversari e a favorire la "riaggressione". In questa fase, il trequartista avanza sulla linea del centravanti, mentre gli esterni offensivi si ritirano.
L'approccio offensivo di Fonseca sembra sposarsi bene con le caratteristiche degli attaccanti rossoneri. L'utilizzo degli esterni e dei terzini suggerisce un'attenzione particolare alla larghezza del campo, con una predisposizione a sfruttare gli spazi interni e a cercare soluzioni verticali rapide. La vera novità, però, potrebbe riguardare l'utilizzo di giocatori come Leao, il cui talento unico potrebbe spingere Fonseca a sperimentare soluzioni tattiche inedite rispetto a quanto fatto al Lille.
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