Un disastro su cui riflettere La sconfitta di Dubai lascia scorie e interrogativi pesanti

20/01/2023

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Perdere una finale di Supercoppa ci può stare. Perderla contro una squadra come l’Inter è possibile. Perderla nel modo in cui il Milan l’ha persa mercoledì sera non è invece accettabile. Per nessuna ragione. La squadra rossonera è scesa in campo con un atteggiamento non consono; il linguaggio del corpo dei giocatori non era quello adatto ad una finale. C’era poca elettricità, c’era scarsa tensione, c’era un clima inadatto ad un evento importante che consente di portare a casa un titolo. Il Milan ha sbagliato per la seconda volta consecutiva l’approccio alla partita. Dopo Lecce, ecco il derby di Supercoppa vissuto in maniera inadeguata. La squadra rossonera non è esistita nella prima mezz’ora di gara e solo l’imprecisione al tiro dei giocatori nerazzurri ha consentito al Milan di rimanere su una situazione di punteggio ancora discutibile. Il 3-0 finale è una punizione meritata, ma ciò che lascia ancora più sconcertati sono le parole di Stefano Pioli a fine gara che pare non rendersi conto di quello che sta accadendo alla sua squadra. Il Milan infatti, da troppo tempo, ha smesso di essere squadra. Giocare alti senza pressare gli avversari è come salire sulle montagne russe senza allacciarsi le cinture: una follia condita da luciferina presunzione. Eppure Pioli non ha ritenuto di spendere nemmeno una parola su un atteggiamento tattico suicida da lui scelto come se il problema fosse stato solo l’approccio mentale della squadra. Si è chiesto l’allenatore del Milan se magari la squadra non riesce ad essere perfettamente in tensione perché non ha i giusti equilibri sul campo? Troppe volte il Milan va sotto con i numeri a centrocampo e troppe volte la squadra si spacca in due tronconi. Forse giocare con un centrocampista in più potrebbe aiutare o magari, in tempi di difficoltà, un 4-4-2 spartano potrebbe essere una soluzione ottimale. Pensare di avere un unico spartito per nove mesi di stagione, d’altronde, appare una pretesa sin troppo arrogante. Riuscirà Stefano Pioli a porre rimedio a questa situazione oppure dopo 4 stagioni di Milan il tecnico emiliano è giunto alla fine del suo ciclo rossonero? Dalla risposta a questa domanda dipende moltissimo del futuro prossimo del Milan.

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