Magazine del 06/04/2012

Primavera Milan:
quanti pronti per
il grande salto

Solo De Sciglio potrà entrare nella futura rosa. Gli altri dovrebbero crescere in campionati minori.

La formazione Primavera, allenata da Dolcetti, sta sicuramente attraversando un buon momento di forma, dopo le eliminazioni pesanti in coppa Italia e Torneo di Viareggio. Ciò è dovuto forse ad una presa di coscienza da parte dei ragazzi, che hanno dovuto guardarsi dentro e capire dove hanno sbagliato e dove possono arrivare. Il gruppo certamente è discreto, come affermato tante volte, ma forse manca di quella fame agonistica, che fa molto più forte l’Inter o la corazzata Roma.
Il primato in classifica, raggiunto dopo la vittoria di sabato con l’Atalanta, ha certamente alzato il morale della squadra, sperando che possa veramente esprimere tutto il proprio valore finendo in modo importante il campionato.
Aprile è un mese importante per tutti gli operatori di mercato ed osservatori sportivi, in quanto si tirano le conclusioni sui giocatori sul quale si intende investire per il mercato estivo.
La prima valutazione sulla formazione Primavera, è certamente quella che possiamo individuare 2-3 giocatori già pronti per una squadra di serie A. Il resto della rosa è forse mentalmente ancora inesperto, quindi con necessità di fare esperienza in Serie B o Lega Pro, anche in base alle proprie caratteristiche.
Analizziamo reparto per reparto la situazione attuale, tenendo conto di quei giocatori che l’anno prossimo saranno fuori età massima o già maturi per il calcio professionistico.
Riccardo Piscitelli, il portiere titolare, è certamente una piacevolissima sorpresa, partita dopo partita in costante miglioramento. Il ruolo del portiere necessita di molta esperienza, ed è a maturità tardiva. Un percorso come quello che sta facendo Donnarumma (ora portiere titolare del Gubbio e l’anno scorso secondo del Piacenza), può certamente prepararlo al meglio. Come concetto sarebbe il terzo ideale per il Milan del prossimo anno, con Donnarumma secondo ed un titolare “sicuro”, con caratteristiche e qualità da titolare. Ma conoscendo la titubanza del Milan nell’investire su portieri giovani, sarà certamente mandato in prestito, sperando di non perderlo per strada.
Il reparto difensivo porta certamente tanti discreti giocatori, ma pochi già pronti. Rodrigo Ely indubbiamente è pronto per una prima squadra, con tanti pregi, ma anche tante situazioni da migliorare. La grande sicurezza con la quale esce spesso palla al piede dalla difesa è un punto a favore per il ragazzo, come anche la tecnica; mentre la poca lucidità in qualche situazione lo rende ancora troppo immaturo. Ritengo che una stagione in serie B da protagonista, magari in una squadra di metà classifica, possa farlo migliorare tanto.


De Sciglio, già praticamente aggregato alla prima squadra è un giocatore, a mio parere, pronto da inserire in rosa per il prossimo anno. Ha ancora tantissime situazioni da migliorare, ma mandarlo in prestito significherebbe aver sprecato questo anno di allenamenti e qualche presenza in prima squadra. Può crescere con calma come vice Abate, per poi sostituirlo gradualmente nel corso degli anni. Senza dimenticare che il ragazzo può giocare con buoni risultati anche a sinistra.
Capitolo centrocampo.
Calvano è un ottimo giocatore, ma forse mentalmente, non ancora maturo. E’ un ruolo delicato il suo, dove in giovane età si paga certamente la troppa irruenza con tanti cartellini; il che non ti rende per forza di cose, del tutto affidabile. Il ragazzo ha però tanti pregi, come l’adattabilità in campo, il sacrificio, la tenuta della posizione ed una buona predisposizione al tiro ed all’inserimento. Serie B da titolare per poi essere integrato in prima squadra. Sperando si migliori sempre.
Innocenti è la sorpresa della stagione. Giocatore duttilissimo, viene schierato da Dolcetti spesso terzino destro, per la bravura nella copertura, ma come ruolo naturale è un centrocampista. Ricorda un mix fra Flamini e Nocerino, per impegno, grinta e come detto, adattabilità tattica. Per mentalità di sacrificio e spirito di squadra, lo ritengo già pronto per una formazione di serie A, tipo Siena o Parma per intendere. Può diventare un giocatore importante per il Milan del futuro.
In attacco le due posizioni più importanti sono quelle di Comi e Ganz. Con Speziale già promesso sposo del Lecce nell’affare Mesbah.
Gianmario Comi indubbiamente è un giocatore molto importante per la primavera di Dolcetti, in quanto in stagione da qui alla fine, riuscirà a superare i 40 gol stagionali. Giocatore molto fisico, bravo di testa e di piede, sicuramente farà molta fatica a ripetersi nei campionati professionistici, almeno nei primi anni.
Con le difese della serie A, B e Lega Pro è importante la tecnica, ancora prima della forza fisica. Ecco perché migliorando la tecnica Comi può diventare importante anche ad alti livelli. Un giocatore come Zigoni, dominante in Primavera, sta migliorando le proprie cifre realizzative nell’Avellino, in Lega Pro, proprio perché sta curando in modo maniacale la tecnica. Quindi, lo stesso percorso per Comi, potrebbe portarlo in prima squadra in pochi anni, sempre che lavori sulla tecnica.
Ganz invece, tecnicamente è già molto “educato” ma manca forse ancora di quella cattiveria che ha il suo compagno di reparto. E’ però dotato di buon fisico, che accomunato alla tecnica, lo può far diventare un buon giocatore, per ora, da Serie B.
Dopo questa analisi, ritengo ancora più importante la creazione di squadra B in Italia. Quanto potrebbero migliorare, i ragazzi sopra elencati, se potessero giocare in B o in Lega Pro, con continuità, ma soprattutto con le strutture e la competenza tecnica del Milan?

Davide Lord Cocchi




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