Una stagione da 8? La retorica dell'"avresti firmato per..." non ha nessun senso
19/05/2023
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Il Milan ha fatto un percorso in Champions ben oltre le proprie aspettative, inutile negarlo.
Il fatto di aver perso contro la seconda squadra di Milano purtroppo finisce per cambiare questa percezione.
Ma detto questo, proviamo a fare un'analisi a partire da quanto ha dichiarato il direttore tecnico della società: se il Milan entrasse nel tabellone della Champions il prossimo anno, sarebbe una stagione da 8.
Siamo sicuri?
Partiamo da un elemento imprescindibile: il Milan che ha perso a La Spezia probabilmente può sperare di entrare in Champions solo se ci fosse una penalizzazione forte della squadra di Torino, perché il percorso in campionato nel 2023 è stato a dir poco imbarazzante, con una media punti da salvezza, non da Champions.
Il fatto che le squadre davanti non trovino continuità è una questione indifferente, perché il Milan campione d'Italia aveva l'obbligo di contendere il titolo, non lottare per scrollarsi il quinto posto di dosso!
La Champions fa storia a se e non sono 10 minuti, altro storytelling ben rappresentato, a far la differenza, perché la differenza l'ha fatta la parata di Maignan sul rigore! Ma Mike Maignan è un giocatore del Milan.
In campionato il Milan ha fatto imprese importanti e partite imbarazzanti, senza mai trovare una quadra, un mercato partito male e finito peggio, con una fase di gennaio buttata in un portiere colombiano e senza rinforzare la squadra che, per tornare alla Champions, ha portato la lista peggiore delle 16 agli ottavi per uomini impiegati!
Una stagione da otto poteva essere quella per cui si lottava per una conferma dello scudetto fino a maggio, non sparire a gennaio, quella per cui arrivi alle fasi finali di Coppa Italia e non sparisci alla prima partita (a San Siro contro il Torino in 11 contro 10 per quasi un tempo!), quella per cui a tre giornate dalla fine hai la certezza di giocare in Champions il prossimo anno e non a lottare per recuperare terreno, una stagione in cui la partita di SuperCoppa te la giochi, non la regali.
Una stagione da 8 significa almeno aver valorizzato i giocatori in rosa, non deprezzato, nel caso l'insufficienza è piuttosto automatica.
Come si fa a comprendere dove iniziano e finiscono i meriti della dirigenza e quelli della guida tecnica?
Un altro dilemma.
Certo, il direttore tecnico si bea dei soldi che sono entrati durante questa stagione in società, perché "l'azienda" ne aveva bisogno per ottenere il pareggio di bilancio...
In qualsiasi caso, in finale ci vanno due delle squadre maggiormente indebitate al mondo, quindi a cosa serve il bilancio?
Non è una stagione da 8, voto che si può dare per il percorso Champions, insperato e messo in ombra dall'epilogo, ma per il resto l'insufficienza è piena, un quattro per certi versi generoso.
La sufficienza si prende solo se si parteciperà alla Champions, altrimenti il Milan è rimandato a settembre e vedremo se avrà imparato qualcosa!
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