I rinnovi della discordia Bennacer e Leao: due giocatori che il Milan non può assolutamente farsi scappare

11/11/2022

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Non stiamo parlando di due giocatori importanti; parliamo semmai di due giocatori fondamentali, imprescindibili e determinanti per le fortune del Milan. Ismael Bennacer e Rafael Leao hanno ancora un anno e mezzo di contratto con il club meneghino ma il dibattito attorno al loro rinnovo sta diventando sempre più caldo. Rinnovano oppure vanno via a parametro zero come già accaduto a Donnarumma, Calhanoglu, Kessié e Romagnoli?
Innanzitutto bisogna sottolineare che stavolta non stiamo parlando di giocatori che la proprietà americana e l’attuale dirigenza rossonera hanno ereditato dalle precedenti gestioni. Bennacer e Leao sono invece due giocatori manifesto del Milan americano.
Tre anni fa il Milan ha scelto di investire moneta sonante sui cartellini di questi due giocatori. 28 milioni di euro per aggiudicarsi Rafael Leao; 16 milioni di euro, invece, per Ismael Bennacer. Entrambi hanno scontato il pregiudizio del calcio italiano sin da subito. Bennacer era arrivato al Milan con l’etichetta del giocatore retrocesso con una piccola nella stagione passata, mentre Leao si portava appresso la definizione, non particolarmente apprezzabile, di nuovo Niang. A ripensarci oggi fa quasi sorridere ma il contesto dell’epoca era proprio questo.
Il Milan ha saputo andare oltre la diffidenza ed il pregiudizio ed ha consentito a questi due giocatori di affermarsi, sino a diventare una parte fondamentale della spina dorsale di questa squadra. Oggi il tema è rappresentato dal loro rinnovo di contratto. Arriverà? Ci permettiamo una semplice considerazione a proposito. Giustamente il club meneghino ha scelto una politica societaria improntata alla sostenibilità e gli ingaggi ai giocatori ne sono stati una logica conseguenza.


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Tuttavia questa regola aurea può e deve subire delle eccezioni, finalizzare a proteggere il patrimonio del club, per il quale lo stesso club ha investito con grande oculatezza negli anni scorsi. Pertanto, se c’è da creare una o due situazioni a parte rispetto alla linea ferrea di politica salariale, la proprietà americana non può e non deve tirarsi indietro.
D’altronde se c’è stata una corretta e doverosa eccezione creata nell’estate del 2020 per l’ingaggio di Zlatan Ibrahimovic, è abbastanza plausibile pensare che qualcosa di analogo possa essere fatta anche per questi due ragazzi che sono il futuro del Milan.
La loro eventuale e non auspicabile uscita a costo zero sarebbe un vero e proprio smacco per il club rossonero.

Capitan Uncino


 


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