Un vincitore c'è già Forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai!
06/05/2022
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San Siro domenica ribolliva letteralmente, non era solo il primo caldo primaverile che riscaldava l’impianto storico milanese, ma una vera e propria bolgia indiavolata.
Un’euforia che ha spinto per novanta e più minuti la squadra durante un match complicato. L’aria era elettrizzante fin dai tornelli che danno accesso alla Scala del calcio.
C’era quell’entusiasmo misto rabbia che aveva un unico e solo obiettivo: i tre punti finali.
I ragazzi come solito hanno giocato una gara gagliarda per coraggio ed impegno, e visto il traguardo in palio, con un pizzico di tensione. Si è notato il nervosismo per il peso della partita, qualche errore di troppo anche in disimpegni non proprio proibitivi. Ma è una cosa logica, parliamo pur sempre di una rosa composta da atleti con poca esperienza di vittoria se non in rarissimi casi. È inevitabile che quando ti giochi il tutto per tutto, il pallone cominci a scottare e le gambe un po' a tremare.
A noi manca proprio questo ultimo step per dire di esser diventati veramente grandi. E pensare che ci saranno ancora tre gare con questo coefficiente di tensione alle stelle, ancora due settimane di notti in bianco, pensando a quel traguardo tanto sognato quanto arduo. Chiaramente senza alcune porcherie della classe arbitrale, saremmo già indaffarati con ago e filo per cucirlo sulla maglia.
Semmai succederà, sarà forse ancora più godurioso; di certo questo atteggiamento nei nostri confronti ha contribuito notevolmente ad un innalzamento della rabbia verso i vertici del calcio, una sorta di voglia di rivincita ancora più grande verso questo movimento ormai marcio fino al midollo.
È vero, conta anche il competitor e gli anni di assenza dal grande calcio, dalla vittoria finale, ma questa calciopoli 2.0 sta facendo venire la bava alla bocca ai tifosi rossoneri, che oggi vogliono vincerlo a tutti i costi per poterlo sbattere in faccia a questi disonesti.
Perché sarebbe bello che per una volta vincesse l’onestà, perché non è giusto che chi bara abbia sempre la meglio. Se poi negli stessi giorni salta fuori la trattativa per la cessione societaria, allora ci troviamo davanti ad un passaggio epocale della nostra storia, un altro “sliding doors” che potrebbe rivoluzionare il nostro futuro.
Naturalmente i media su questo argomento ci sguazzano che è un piacere, ma eviterei di andar dietro a gente che fatica a sapere se un personaggio pubblico è ancora in vita o meno, “sciacallando” sulla notizia per incrementare i click alla propria pagina social. Ecco, forse meglio lasciar lavorare chi è del mestiere, su questi movimenti ingenti di denaro, non sarà sicuramente l’inviato sfigato di turno, a sapere se Elliott ha venduto il club a chi ed a quali cifre. Qui addirittura siamo già al business plan del nuovo possibile proprietario con acquisti e cessioni comprese, capite che parliamo di assurdità?
Tenete energie per il diavolo, mancano tre gare, lo spirito si è riacceso dentro di noi, una fiamma che arde grazie all’immenso campionato dei nostri ragazzi. Mai domi, sbeffeggiati, ammaccati, derubati, ma sempre pronti a battagliare fino all’ultimo respiro.
Possiamo dirlo senza smentite, uno spirito “casciavit” che non si vedeva da tempo, da batticuore, da emozioni forti. E allora è giusto che ci sia l’esodo per Verona, con un popolo che è tutt’uno con la squadra. Un vincitore c’è già, magari non starà simpatico alle autorità calcistiche, ma questo a noi poco importa. Domenica quel San Siro tutto rossonero prima del fischio iniziale, era da brividi, quell’urlo liberatorio al gol di Leao è stato a dir poco indescrivibile.
Se gli altri avranno tre amichevoli, noi dovremmo battagliare fino all’ultima goccia di sudore, ma è il nostro destino, che seppur impervio ha avuto sempre picchi meravigliosi.
E perché dovremmo smettere di sognare, i sogni sono pur sempre desideri di felicità.
Forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai!
FVCR
YouRedBlack
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