Arbitri troppo protagonisti (in negativo) Con i punti che ci hanno rubato lo scudetto sarebbe già nostro

06/05/2022

______

Mancano tre giornate alla fine del campionato. Il Milan primo in classifica con due punti di vantaggio sull’Inter e con in più il vantaggio negli scontri diretti.
Nove punti in palio. Ce la possiamo fare e ci crediamo.
Però non possiamo sottolineare il fatto che questo campionato senza i troppi e inaccettabili errori a nostro svantaggio avrebbe potuto esser praticamente già concluso.
Basti pensare all’errore proprio contro il Verona all’andata (il rigore fischiato su Kalinic è in realtà un fallo del croato su Romagnoli come dimostrarono i replay arrivati in colpevole ritardo). Oppure al gol annullato contro il Napoli (il fuorigioco “geografico” di Giroud, con la nota AIA del giorno dopo che va in contrasto con il regolamento scritto).
A questi si sommano la rete con la mano di Udogie (convalidata inspiegabilmente dal VAR) contro l’Udinese; e il gol-nongol di Messias in Milan-Spezia con l'arbitro Serra che non concesse un sacrosanto vantaggio.
A stare bassi sono almeno quattro i punti che mancano. Anche se alcuni commentatori azzardano sei.
Qualora non ci fossero stati “sgraffignati”, come si dice a Milano, lo scudetto sarebbe una realtà ben più concreta.
E che la classe arbitrale ci abbia messo lo zampone, lo dimostrano anche la decisione a favore dell’Atalanta (fallo su Messias per il secondo gol della Dea), e contro la Lazio (il rigore non assegnato per il braccio larghissimo di Luis Alberto).
Due episodi tra i tanti, che abbiamo rivisto domenica a San Siro con il mancato rosso a Maleh, e il rigore netto su Leao.
Tanti episodi, troppi per nascondere che l’Inter è stata finora sicuramente aiutata e noi penalizzati.
Indovinate qual è l’unica squadra a non aver avuto neanche un cartellino rosso in tutto il campionato?

Libro per veri tifosi rossoneri
2.99

Se ti è piaciuto, condividilo!