Theo croce e delizia E’ già tra i più forti nel suo ruolo, ma deve ancora migliorare
Sfoglia, usa mouse e frecce


______
Un giocatore non si giudica da un calcio di rigore. Una frase di una bellissima canzone di De Gregori che potrebbe adattarsi perfettamente a Theo Hernandez,
Avesse segnato quello contro lo Spezia quasi sicuramente il risultato sarebbe stato diverso.
Però Theo è veramente una croce e delizia per i tifosi. Quanto è devastante nelle sue sgroppate partendo dalla difesa e facendo a fette le squadre avversarie, altrettanto preoccupante sono le sue amnesie difensive.
Spesso sembra smarrire la concentrazione, perdendo palle sanguinose a centrocampo e in difesa. Passaggi senza senso che mettono in serio pericolo i compagni.
Senza contare che reazioni e falli stupidi gli portano cartellini gialli a mazzi, per cui domenica contro la Juventus sarà in diffida e in serio pericolo di saltare il derby, Non proprio la situazione di serenità adeguata per affrontare una gara così importante. Peraltro Orsato sappiamo che non gliene farà passare una.
Eppure Theo è un giocatore fondamentale per questo Milan. Uno su cui puntare per la squadra del futuro. E meno male che – come dichiarato da lui stesso – le trattative per il rinnovo sono a buon punto.
E’ un fenomeno, non c’è dubbio. Vederlo partire palla al piede in progressione con gli avversari che non riescono a stargli dietro è entusiasmante.
Deve però ancora migliorare molte parti del suo gioco, a partire dallo scarico dl culmine delle sue ripartenze, o rimaner più concentrato nella fase difensiva, dove si perde ancora l’uomo.
Però è giovane e l’esperienza va fatta, visto non si può infondere. Lo sa bene Pioli, che se lo coccola e lo riempie di consigli.
Certo è che già oggi è uno dei migliori terzini sinistri al mondo. E con davanti a lui, sul suo binario, quel folletto di Leao, il Milan potrà togliersi tante soddisfazioni.
Leggi il prossimo articolo
La scheda dell'arbitro Orsato
Vai al Sommario del
Magazine di questa settimana
Magazine di questa settimana