O mia bela Madunina, ti te dominet Milan! In questo campionato nulla va lasciato al caso, a partire dal derby

05/11/2021

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Questa domenica non sarà una domenica come le altre, o meglio, è una di quelle che se ne vivono un paio all’anno. Una di quelle giornate che iniziano almeno una settimana prima, caratterizzata da tensione, ansia, sentimento di rivalsa, sogni, incubi e qualche allucinazione.
Il derby di Milano può esser magico o crudele, ma regala sempre quell’emozione che ti porti dentro per un po'. Nessun’altra gara lascia così il segno.
Momento positivo per entrambe le squadre, anche se i rossoneri sono praticamente fuori dalla Champions, salvo condizioni astrali e miracoli non all’ordine del giorno. Il Milan in Europa ha denotato una certa inesperienza, preventivabile dopo una lunga assenza dalle competizioni europee. Se poi aggiungiamo il fatto che in ogni gara il sistema arbitrale ne ha combinate di ogni, il risultato è scontato.
Un girone molto complicato fin un minuto dopo il sorteggio, è stato comunque importante per il nostro percorso di crescita. Il Milan tranne la partita giocata in Portogallo, ha fatto vedere che può giocarsela anche in Champions, e crediamo fermamente che bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, magari riempiendo l’altra metà con qualche giocatore di esperienza.
Elliott spinga un minimo sull’acceleratore nel prossimo mercato, tra un po' sarà il momento di mettere altra benzina nel motore. L’andamento del Milan è regolare, cadenzato, step dopo step, senza voli pindarici che portano a disastri finanziari.
Ne sanno qualcosa i cugini di campagna, ancora in balia dei loro conti più rossi che neri. Il Milan non è ancora pronto per la Champions, ma lo sarà se avrà l’occasione di rigiocarla. Per esser competitivi in tutte le competizioni, bisogna anche aver una rosa ampia ed all’altezza, ma visti i nostri continui infortuni e tamponi positivi, forse aver un solo impegno settimanale potrebbe darci uno slancio in più in campionato.
Sia chiaro, nessuno gioisce per esser usciti praticamente dalla competizione europea, ma cerchiamo di analizzare approfonditamente e vedere anche i lati positivi della vicenda.
Siamo una squadra che vince tenendo ritmi alti, non siamo capaci di speculare sul risultato, questo comporta il fatto che le gambe devono girare sempre al 100% per portare a casa la vittoria. Giocare una volta alla settimana potrebbe aiutarci nel dosare le energie e presentarci a tiro la domenica. Comunque ci sono ancora due gare da onorare in Europa, ma il pensiero fisso è la serie A.
Senza false illusioni, quest’anno il campionato è alla portata di molte squadre, senza una vera e propria favorita. I dettagli faranno la differenza, per questo nulla va lasciato al caso, a partire dal derby.
Finire bene prima della solita e fastidiosa sosta per le nazionali, sarebbe utile per aumentare un’autostima che cresce sempre di più; una convinzione che parte dalla mentalità che si è instaurata ormai nella testa del gruppo. Non bisogna abbassare la guardia perché, finchè non si portano trofei concreti in bacheca, nel calcio come negli altri sport, sei bravo ma non il migliore. Detto questo però, non si può rimanere insensibili davanti alle statistiche di Pioli ed alle prestazioni di questa compagine.
I numeri non dicono tutto, ma se letti con ragion veduta parlano chiaro. Il Milan gioca e fa punti anche quando in emergenza, e lo fa in casa e fuori, non cambiando il suo spartito.
La missione è sempre la stessa, vincere la gara contro chiunque si affronti ed in qualsiasi condizioni ci si presenti. Quanto è bello vedere i propri beniamini buttare il cuore oltre l’ostacolo? Andare a vincere su campi difficili con 4/5 titolari fuori per qualsiasi causa, deve per forza dare una carica incredibile, senza tralasciare il fatto che accade spesso con conduzioni arbitrali alquanto dubbiose.
Nelle ultime interviste rilasciate dall’area tecnica o dirigenziale, sentiamo spesso la parola MENTALITA’. Ecco, quanto sarebbe bello che anche i tifosi facessero questo step come fatto dal club che amano alla follia. Questa squadra ad oggi merita solo applausi per quello fatto da due anni a questa parte. E non può esser un girone di Champions ostico oppure una partita storta a far ribaltare il giudizio che questi ragazzi si sono costruiti nel tempo sul campo.
Vincere domenica potrà o meno dare un segnale, godetevi comunque il percorso, fermatevi e ricordatevi cosa eravamo qualche mese fa e cosa siamo ora. La crescita deve renderci orgogliosi, un viaggio senza scorciatoie, con ostacoli da superare che sembravano insormontabili.
Non fate della vittoria finale una malattia, ogni passo fatto in questo cammino è stata una conquista. Quel che sarà, sarà: “O mia bela Madunina, ti dominet Milan!”

FVCR
YouRedBlack


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