E' tornato il Presidente E adesso speriamo che firmi, ma alle condizioni del Milan

08/10/2021

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Domenica a Bergamo si è finalmente rivisto il vero Franck Kessie, quel giocatore totale che nella seconda parte dello scorso campionato si è dimostrato devastante.
Contro l’Atletico Madrid si è comportato in modo ingenuo, finendo per essere espulso in modo banale. L’arbitro l’aveva preso di mira fin dal primo minuto quando era andato a redarguirlo ferocemente in area avversaria prima di un calcio d’angolo. Una roba mai vista.
Ma nel calcio i saggi dicono che non devi dare all’arbitro l’occasione di sbagliare, e Frank è stato buttato fuori come da copione.
Pochi giorni dopo al Gewiss Stadium, specialmente nel secondo tempo, si è rivisto il Presidente, quel giocatore totale in grado di fare la differenza in fase offensiva e in quella difensiva. Era ovunque, disputando una gara di grande cuore e forza fisica.
Con un Kessie così, nessun obiettivo è precluso. Anzi.
Però, c’è sempre un però, le prestazioni di questa prima parte di campionato non erano state all’altezza.
La realtà è che dopo le Olimpiadi non si era praticamente riposato e si era infortunato ai primi allenamenti, con i necessari tempi di recupero per una macchina muscolare di grandi dimensioni.
Ma in molti commentatori avevano asserito, e tuttora lo fanno, che Kessie soffrirebbe della situazione del mancato rinnovo del contratto. E qui vogliamo esser chiari.
Il suo procuratore Atangana vorrebbe che al suo assistito venisse offerto lo stesso contratto che avevano offerto a Donnarumma: 8 milioni netti. Un’operazione da circa 90 milioni in cinque anni. Una cifra molto lontana da quella che Elliott è disposta a spendere di questi tempi, che è del 20-30% globalmente inferiore, oltre che a non voler pagare una commissione assurda al procuratore (10-20 mln).
Scaroni su questo è stato molto chiaro, quasi un ultimatum: o accetta la proposta o lo si saluta, come Donnarumma e Calhanoglu.
Le solte voci di mercato lo davano prima in Premier e adesso al solito PSG, che offrirebbe una cifra per noi inarrivabile (per uno che poi va in panca).
Ora, è vero che Kessie è un giocatore forte, fondamentale nel gioco del Milan di Pioli, ma se la società accettasse dovrebbe poi sottostare ad analoghi rinnovi con Hernandez, Bennacer e altri che batterebbero subito cassa. Non per niente Kjaer, vecchia volpe, dal ritiro della sua nazionale ha parlato del futuro rinnovo, ma il suo non è certo un esborso pesante.
Elliott ha più che dimezzato il passivo di bilancio e persegue la strada dell’autosotenibilità. Un concetto mirabile ma che va bene per il Bayern e pochissime altre società al mondo. Vincere il campionato del bilancio può per qualcuno esser bellissimo, ma ai tifosi interessa vincere trofei veri.
Perdere ogni anno un giocatore importante non porta certo ad un miglioramento della squadra. Il prossimo campionato non ci dovrebbe più essere Ibrahomovic. Con il suo stipendio risparmiato non si può tentare di accontentare Kessie o almeno aumentare l'offerta per sbloccare la trattativa?


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