A Bergamo una partita meravigliosa Stefano Pioli ha realizzato un capolavoro
08/10/2021
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Da queste parti abbiamo spesso sottolineato qualche prestazione non esaltante dei rossoneri, nonché qualche errore di preparazione delle gare da parte di Stefano Pioli e del suo staff, soprattutto se confrontato alla gara di martedì scorso contro l'Atletico.
A Bergamo il Milan ha giocato una partita quasi perfetta, il quasi riguarda gli ultimi minuti di gara.
Esterni che entrano dentro il campo per dare spazio ai terzini e viceversa i terzini che entrano in campo per dare la sovrapposizione ai centrocampisti, attaccanti che si cambiano di posizione e creano superiorità numerica in profondità, nonché centrocampisti che salgono o si abbassano a seconda delle situazioni.
Ma soprattutto il Milan ha battuto l'Atalanta sul suo terreno: il ritmo di gioco.
Un Milan attento e compatto, ha tolto i punti di riferimento agli avversari, accettando anche di difendere uno contro uno, con Tomori che spesso è uscito alto per chiudere sugli avversari.
Un Milan che ha saputo soffrire, pazientare e ricostruire, senza mai disunirsi.
Unico rammarico il secondo gol preso, perché nei tempi di recupero, con un doppio vantaggio, non si può prendere un ribaltamento di fronte, al netto delle decisioni arbitrali.
Stefano Pioli ha messo in campo una squadra estremamente duttile, con scelte sia a livello di giocate disponibili sia di movimenti estremamente difficili da prevedere, nonché coperture sempre attente nel bloccare ogni possibile giocata avversaria.
Un Milan che "ha gamba", che gioca e si diverte, forse avvantaggiato da un gol immediato, ma che ha disputato una prova incredibile, un passo verso la maturità calcistica molto significativo, ma va ricordato che la squadra è molto giovane.
I tifosi rossoneri si lustrano gli occhi: mezz'ora contro l'Atletico e 90 minuti a Bergamo assolutamente da incorniciare.
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