Mercato: i prestiti che condizionano Prima di iniziare la campagna di compravendita bisogna risolvere queste posizioni

09/07/2021

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Siamo arrivati secondi in campionato, ci siamo qualificati per la Champions League, ma per i media il Milan sembra una squadra da cui tutti vogliono andarsene, senza soldi e con poco appeal. Ma non è vero, anzi.
In realtà, a parte i due che hanno scelto di andare in cerca di più quattrini (suerte!), il problema è che quando hai giocatori in prestito, arriva il punto del redde rationem. Prima di fare il mercato.
Tomori, Dalot e Brahim Diaz non erano nostri, e bisognava in qualche modo farli tornare, O almeno tentarci con una spesa contenuta. Lo stesso valeva per Tonali, di fatto affittato per un anno e che dovevamo pagare.
Non potendo acquistarli tutti, bisognava fare delle scelte.
Col Brescia abbiamo pianto miseria e – di fatto non rispettando gli accordi, con buona pace della reputazione – ci hanno fatto uno sconto, con tanto di riduzione dell’ingaggio del giocatore. Grazie Tonali.
Per il difensore del Chelsea – diventato titolare fisso - il discorso è stato semplice: c’era una clausola, abbiamo pagato (salato), ed è finita lì.
La trattativa con Manchester United e Real Madrid è invece più complicata. Ma mentre con gli spagnoli possiamo contare (almeno si spera) sull’amicizia di Carlo Ancelotti, a Manchester non abbiamo appoggi. Ma si parla sempre di far ritornare chi già c’era. E lì ci fermiamo.

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Nulla è ancora stato fatto sul rafforzamento della squadra. Abbiamo rimpiazzato il portiere, ma non è arrivato nessuno al posto del turco.
Il Milan che inizia il raduno è sicuramente più debole nella rosa di quello degli ultimi sei mesi. Inoltre, Ibra ha un anno in più e reduce da un intervento chirurgico.
A centrocampo dire che siamo contati è un eufemismo, così come in attacco, dove al momento abbiamo gli stessi problemi irrisolti.
E’ vero che il mercato di fatto comincerà dopo l’europeo, ma su queste basi siamo già in ritardo.
Solo che prima di acquistare nuovi giocatori bisogna sapere come vanno i prestiti. Se no la lista per Maldini e Massara si allunga pericolosamente.

 

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