Milan-Cagliari: presentazione della partita Una gara fondamentale per la qualificazione in Champions League

14/05/2021

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Il Milan torna a San Siro dopo la doppia vittoria in trasferta con Juventus e Torino. Dieci gol fatti e nessuno subito.
Sulle ali dell’entusiasmo si potrebbe dire che la gara col Cagliari sia relativamente facile, visto anche l’abisso che separa le due squadre in classifica.
Invece no.
Intanto perché i rossoneri a San Siro da mesi faticano, quasi come se sentissero la pressione di un pubblico che non c’è. A testimoniarlo le ultime gare, in cui abbiamo sì battuto il Benevento, ma perso col Sassuolo e pareggiato con la Sampdoria. Diciamo pure che non è che fossero partite sulla carta impossibili, anzi.
E poi perché adesso la lotta per la Champions League si è fatta rovente, dopo i punti di vantaggio gettati alle ortiche, proprio a San Siro. Peraltro lo stesso si può dire per la lotta per evitare la retrocessione, che vede il Cagliari ancora coinvolto (seppure abbia 5 punti di vantaggio sulla terz’ultima), e quindi molto motivato.
La squadra di Semplici è reduce dalla vittoria quasi-salvezza col Benevento, che ha lasciato strascichi polemici per un mancato rigore per la squadra campana. Non è nel suo momento migliore, ma comunque esprime un buon calcio. Anche perché in rosa non manca certo gente che sa giocare.
La gara successiva, l’ultima di campionato, la giocherà in casa contro il Genoa già salvo. Potrebbe quindi non avere interesse a spingere sul pedale dell’acceleratore in trasferta, ma – tanto per fare un po’ di retorica - nel calcio la palla è rotonda e le partite bisogna giocarle.
Semplici potrebbe schierare sostanzialmente la formazione che pragmaticamente ha pareggiato in casa con la Fiorentina nell’ultima gara. E quindi: Cragno in porta; difesa a 4 con Zappa, Ceppitelli, Godin e Lycogiannis.
A centrocampo Marin e Duncan.
In attacco Nandez, Nainggolan e J. Pedro a supportare la punta Pavoletti.
Dalla panchina potrebbero subentrare Carboni, Deiola, Klavan, Asamoah, Rugani, Cerri, Vicario e Simeone (figlio del Cholo).
Pioli non può fare calcoli. L’ultima sarà con l’Atalanta e sarà tutt’altro che facile. Per questo servono i tre punti.
Ibra è sicuramente fuori per via dei problemi al ginocchio. E continuiamo a giocare con una pletora di diffidati, che siamo sicuri l’arbitro avrà ben scolpita in mente.
Detto questo, la vittoria ci farebbe fare un passo quasi decisivo verso la conquista della qualificazione in Champions League. Quindi, si deve giocare per vincere.
La sostituzione di Bennacer tra i due tempi a Torino fa capire come l’allenatore intenda preservare da un mortifero cartellino giallo i vari Dalot, Hernandez, Calhanoglu e Rebic. Gli ultimi tre a dir poco insostituibili.
A San Siro Pioli dovrebbe schierare: Donnarumma tra i pali.
Difesa ormai consolidata con Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez.
A centrocampo Kessie e Bennacer.
In attacco dovremmo vedere Saelemaekers, Calhanoglu e Brahim Diaz, mentre Rebic agirà da finto Nueve.
Dalla panchina saranno a disposizione tra i papabili: Dalot, Gabbia, Kalulu, Meite, Tonali (se recupera), Hauge, Castillejo, Krunic, Leao e Mandzukic.
Noi ci crediamo
FVCR


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