Perchè siamo sulle ginocchia Il Milan è la squadra italiana che ha disputato più partite e con il minor riposo

30/04/2021

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In molti si interrogano sulle motivazioni della flessione di rendimento del Milan nel 2021. Avevamo salutato l’anno vecchio da primi in classifica e ora ci ritroviamo ad annaspare per conquistare un posto in Champions League.
Le motivazioni sono tante. I soliti maligni affermano che hanno smesso di darci i rigori, cosa che in effetti è accaduta: infatti adesso non ce ne assegnano neanche quando sono evidenti. Potere dei media.
Ma andando a guardare con occhio più analitico, non si può non vedere che il Milan è la squadra che ha disputato più partite e che ha potuto usufruire di un minor tempo di riposo rispetto alle altre.
Tra Europa League, campionato e Coppa Italia sono ben 48 le gare fino a qui disputate. A queste vanno aggiunte anche le partite con le nazionali, che hanno visto impegnati i nostri giocatori.
I rossoneri hanno iniziato prima la preparazione, già il 24 agosto, dopo aver concluso la stagione precedente il 12 giugno, con l’eliminazione dalla Coppa Italia. Questo per poter affrontare le tre gare da dentro-fuori dei play off di Europa League: contro lo Shamrock Rovers il 17 settembre, il Bodo Glimt il 24 settembre e il Rio Ave il primo ottobre. In palio c’era la qualificazione della fase a gironi.
Quindi, il Milan sta giocando ininterrottamente da settembre mentre le altre squadre hanno avuto almeno un mese di riposo estivo in più.
La preparazione anticipata ci ha quindi consentito la partenza lanciata, sulle ali della fiducia della seconda parte dello scorso campionato, facendoci esprimere un ottimo calcio, con una condizione fisica strepitosa e con risultati che ci hanno messo in testa alla classifica.


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Tutto ciò nonostante Covid e infortuni che hanno logorato fisicamente e moralmente la squadra, ma mentre fino a dicembre ha tenuto botta, dopo il problema a Bennacer è andata via via spegnendosi.
E alla fine, nonostante il richiamo di preparazione nel periodo natalizio, tutto questo ha presentato il conto.
Da gennaio il Milan non è neanche lontano parente di quello visto nel 2020. La mancanza di troppi elementi ha visto persino i rossoneri affrontare il Manchester United senza tutti i giocatori d’attacco. Del resto era impensabile giocare ogni tre giorni con una rosa così risicata: era cosa nota a tutti, da Massara e Maldini fino ai tifosi.
Ora che lentamente rientrano i titolari, specialmente Ibra e Bennacer, speriamo che con le residue forze si riesca a strappare con le unghie e con i denti la qualificazione alla Champions League. Era l’obiettivo di inizio campionato e ce lo strameritiamo.
Noi ci crediamo, anche se il calendario è oggettivamente difficile per questo Milan.
 


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