Elliott, cosa vuoi che faccia il Milan da grande? O si rinforza la rosa sbaragliando la concorrenza, oppure si rimarrà nell’oblio

30/04/2021

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Come siamo bravi noi a metterci nei guai, crediamo nessuno mai. Il Milan che triturava qualsiasi cosa passasse a tiro, non esiste più e praticamente, salvo miracoli dell’ultima ora, butterà all’aria tutto quel di buono costruito nell’ultimo anno.
Nel calcio tutto è possibile sia chiaro, ma il calendario e l’andamento delle rivali, ci spinge a dire che anche la prossima Champions la vedremo per l’ennesimo anno in televisione. E’ tremendo e scioccante, soprattutto dopo una bella cavalcata che ci ha visto protagonisti per molti mesi, ma ci siamo sciolti come neve al sole, ed adesso invertire la rotta diventa arduo.
Ci sono diverse cause ed attenuanti, ma questo sarà un brutto colpo per l’ambiente, già depresso da anni di frustrazioni. Alibi ce ne sono, covid ed infortuni hanno reso la maratona un’impresa titanica, e qualche errore di valutazione sul mercato di gennaio ha completato il quadro.
Il Milan segna poco rispetto le rivali, e dietro ormai sembra la banda del buco. I giocatori sono stati spremuti ed ora siamo con il serbatoio vuoto, ma non solo nelle gambe, anche di testa.
Le ultime partite si è vista poca cattiveria nel conseguire il risultato. Ci aggiungiamo anche qualche errore tattico del mister che sembra non gestire tale pressione, forse portatasi dietro da un passato costellato da gironi di ritorno insufficienti.
Nulla di personale contro Padre Pioli, dopo anni ci ha rifatto vedere un Milan capace di comandare in campo, con buone trame di gioco ed ardore agonistico; ci ha fatto tornare quella voglia di seguire il Diavolo ad ogni appuntamento. Non è cosa da poco, pensateci bene.
Scommettiamo quello che volete che se ad inizio anno ci avessero detto che saremmo stati lì in lotta per un posto Champions fino alla fine, probabilmente ci avremmo messo la firma? Poi chiaro, vedendo un girone d’andata in cui abbiamo dominato, la fame vien mangiando si dice.
La rabbia della gente è dovuta a quel margine di sicurezza che avevamo e che si è liquefatto. Siamo realisti, oggi vendendo le prossime gare, troviamo pochi margini per centrare l’obiettivo finale.
Però questo deve servire anche ad Elliott per capire che lo step successivo dipende tanto da come ha in mente di muoversi in prospettiva prossima stagione. I posti in Champions sono quelli, non aumenteranno e le squadre italiane hanno un valore che è stabile ormai, con le sette sorelle in testa al gruppo. Tolti Juve e cugini che sono nel gradino sopra, praticamente le altre cinque si giocheranno i due posti che rimangono.
Molto spicciamente, o si rinforza come si deve la rosa sbaragliando la concorrenza, oppure si rimarrà nell’oblio. Il fatturato non aumenta più di tanto se non aumenti i risultati sportivi, un gatto che si morde la coda.
Ci sarebbe il FPF replicano i soliti pignoli, ma visti gli esempi di come viene raggirato dai famosi club “virtuosi” tipo il PSG, potremmo seguire la stessa strada, magari per un anno, giusto per metter le fondamenta. D’altronde saltata la Superlega, non ci rimane che quello, investire, investire, investire. Sempre intelligentemente, ma rinforzare questa benedetta squadra, che per aprire un ciclo e ritornare nell’élite del calcio, ha bisogno di qualificarsi nella competizione principe europea ogni anno, e non solo per qualche anno per grazia divina.
Probabilmente proseguiranno le loro idee, ed è per questo che non cambieranno guida tecnica e faranno altro mercato a costo zero. Mentre si dice che la Roma sia vicina a Sarri ed il Napoli a Spalletti, noi terremmo un mister che ha fatto bene, ma probabilmente non adeguato per lo step successivo.
Mentre la Juve punterà ancora su Allegri, noi saremo ancora qui ad aspettare che un ragazzo viziato ed ingordo di soldi ci dia una risposta sulla nostra offerta di rinnovo, che un turco capace di deliziarci per 6 mesi su 4 anni, abbia l’arroganza di declinare la proposta con raddoppio dello stipendio praticamente.
Ecco su questo siamo con il Milan, se sull’allenatore siamo convinti ci voglia un uomo di spessore, sui rinnovi siamo con Paolino nostro. Troviamo vergognoso ed assurdo che questi atleti, che non riescono a riportarci nell’Europa dei grandi ormai da anni, chiedano certe cifre in periodo post Covid. Mai visto dipendenti chiedere aumenti senza risultati tangibili conseguiti. Noi toglieremmo pure i gradi di capitano a Dollarumma, perché anche se solo una fascia elastica tenuta al braccio, ha un valore che quell’irriconoscente in porta non sa minimamente cosa voglia dire.
Il Milan esisterà pure senza il fantomatico portiere più forte al mondo, cosa che sinceramente troviamo un tantino esagerata, considerando il ragazzo un talento incredibile ma che fa fatica ad esser nella top 10 mondiale. Usassero quei soldi per comprare giocatori veramente decisivi per ottenere risultati in linea con il blasone del club, mai esistito un portiere che ti fa vincere un campionato.
Ma questo è il calcio dei valori che tanto è stato decantato dai vecchi filibustieri dell’Uefa e del carrozzone della spiccia quanto ignorante retorica calciofila. Nel frattempo Elliott decida cosa vuole che diventi il Milan, siamo abbastanza stufi.
FVCR

YouRedBlack


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