E' un Ibrahimovic rinato Torna dalla nazionale caricato a mille

02/04/2021

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La pausa con relativa convocazione con la compagine svedese ha decisamente fatto bene a Ibrahimovic. Le più recenti interviste hanno da tempo messo in luce quanto gli piaccia e lo gratifichi il ruolo di mentoring coach nella squadra. E non solo nel Milan, adesso anche in nazionale.
Avere a che fare con giovani cui trasmettere la sua filosofia vincente è effettivamente qualcosa che lo stimola, forse più della partita in sé.
In molti hanno criticato la scelta di accettare la convocazione da parte del CT svedese, e in fondo c’era da capirli: Ibra è reduce da un infortunio, dovrebbe curare la sua riabilitazione e la rifinitura per tornare in forma.
Invece lui ha scelto di tornare e fare un’immersione nella realtà della sua nazionale dopo anni in cui aveva rinunciato alle convocazioni. Fa parte del suo nuovo ruolo di “chioccia”, modo obsoleto per definire un mental coach. Ha scelto di trasferire la sua esperienza e la fame di vittorie che lo caratterizza da sempre. E con ottimi risultati.
E’ quello che fa al Milan e tutti i giorni a Milanello, dove ha scelto non solo di giocare, ma di far da guida a tutti compagni, che infatti guardano a lui non come ad un allenatore, ma ad un esempio vivente di professionalità.
Siamo sicuri che dalla nazionale tornerà un Ibra carico a mille, che ha messo minuti nelle gambe ed è caricato a molla per il campionato.
E’ quello che molti giocatori del Milan, specialmente i giovani, hanno più bisogno, visto che ancora nelle difficoltà sembrano pulcini bagnati e, lo vediamo dalle immagini TV. Cercano lo sguardo dello svedese, sia se è in campo, sia se è fuori. E pioli ne è solo che contento.
Quando si parla di un campione unico ed irripetibile, il suo nome è Ibrahimovic.

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