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Quattordici anni fa, una pioggia accompagnava l’attesa per quella che poi divenne la “partita perfetta”. Ricordi incancellabili e duraturi nell’eternità. Quando si incontra il Manchester si evoca sempre quella gara, quello stadio che pulsava come non mai.
Pagheremmo oro per riviver quelle emozioni, quell’attesa, quell’avvicendamento mistico alla sfida. Era una semifinale di Champions, altro valore rispetto alla sfida di giovedì, altri valori in campo, altro mondo. In quel di Manchester, all’andata, i rossoneri hanno sfoderato una prestazione di livello, tanto da inorgoglire i propri supporters che ormai non sapevamo più cosa significasse giocare contro una big europea.
E rimarchiamo il fatto che il tifoso debba esser sempre più orgoglioso di questa squadra, nella vittoria, ma anche nella sconfitta. Lo stile non lo si compra, la tradizione ci deve portare ad esaltarci e differenziarci dagli altri.
Sembra paradossale, ma alcune volte è meglio vincere meno ma con merito e senza “mezzucci” strani.
Noi non siamo quelli della “vittoria l’unica cosa che conta”, non siamo quelli che millantano una limpidezza ed onestà d’animo e si mostrano con lo smoking bianco per nascondere la propria disonestà interiore.
Noi siamo quelli che quando hanno sbagliato hanno pagato e con gli interessi, quelli che hanno pagato anche quando non dovevano farlo probabilmente. Anche di questo il tifoso dev’esser orgoglioso.
Al Milan non hanno mai regalato coppe o scudetti, anche quando la squadra avversaria è stata squalificata. Il Milan ha conquistato tutto sul campo, ed anche questo deve aver un valore, e dev’esser superiore a scudetti di cartone o coppe impacchettate. Storia e tradizione ci accompagneranno per sempre, come un marchio incancellabile.
Ragionate con la vostra testa e non fatevi fuorviare da un movimento del “lecchinaggio” senza vergogna. La repubblica delle banane è il modo giusto per denominare la nostra cara nazione.
Dall’estate scorsa si è passati da esami di italiano pilotati, a protocolli Covid stracciati dopo che gli stessi erano stati firmati da tutti i club di A, atti a far ripartire il campionato in qualsiasi modo possibile.
Il Milan pure con i suoi positivi è andato in campo mai lamentandosi, c’è chi ancora oggi non ha recuperato una partita di mesi or sono per qualche caso di Covid in squadra. La serie ASL Tim tanto è già assegnata, ad una squadra che non paga gli stipendi, già di per sé la cosa farebbe ridere.
E mentre aspettiamo l’esito della vicenda tamponi dei biancocelesti della capitale, la FIGC pensa a post temporanei su Instagram.
La repubblica delle banane, appunto. Continuate pure voi, noi pensiamo alla partita, in Europa sarà mica un caso che conoscono solo il Milan!
FVCR
YouRedBlack
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