Kessie, il leader silenzioso Se Ibra è la guida spirituale, in campo l’ivoriano tiene in piedi la squadra

12/03/2021

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La partita contro il Verona ha dimostrato sempre di più che abbiamo trovato un leader vero che fa sentire tutto il suo peso in campo. E’ Franck Kessie, che dall’inizio del campionato, stante il numero incredibile di infortuni che ha flagellato il Milan, possiamo dire che tiene in piedi la baracca, con un rendimento davvero da marziano.
Fino all’infortunio di Bennacer si poteva tranquillamente affermare che la coppia di centrocampo rappresentava il miglior reparto di tutta la Serie A. Dopo il forfait dell’algerino, incredibilmente il rendimento di Kessie, a cui è stato chiesto un gran lavoro supplementare, è addirittura cresciuto.
Del resto con compagni di reparto come l’inesperto Tonali, l’incerto Krunic e adesso l’incognita Meitè, il buon Franck deve prendersi molte più responsabilità, specialmente in assenza di Calhanoglu.
Grazie alla sua fisicità strabordante copre una porzione di campo enorme, con giocate di qualità sia in fase difensiva sia offensiva.
Definirlo un giocatore fondamentale è quindi riduttivo, ma che diventa evidente se si analizzano le partite che da gennaio ha disputato il Milan. Quando Kessie ha avuto un minimo calo fisico – anche lui è umano – la squadra si è disunita e ha perso molti punti. Non solo a causa sua ovviamente, ma evidentemente i compagni rendono meno se lui non è al 100 per cento.
A Verona è stato di gran lunga il migliore in campo: recuperi, strappi in avanti, contrasti, passaggi filtranti.
E questo a testimonianza che sotto Pioli il giocatore è migliorato esponenzialmente tatticamente e tecnicamente. E con la maturità fisica è diventato devastante. Per qualche osservatore si sta avvicinando addirittura a Rijkaard, che anche lui faceva Frank di nome. E’ ancora giovane, visto che è del dicembre 96, e i margini di miglioramento sono ancora enormi. Se Ibra è il leader vocale, l’ivoriano è l’equilibrio della squdra.
Farebbe bene la società a tutelarsi rinnovando al più presto il suo contratto, visto che scade nel 2022, e puntare su Kessie come colonna portante per il futuro.



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