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Stefano Pioli ha dei valori umani enormi e gli vengono riconosciuti.
In quest'anno ha fatto tantissimo, ha portato la squadra a giocare per le posizioni di vetta e ha riportato il Milan ad essere il Milan.
Poi, nel 2021, il Mister si è un po' perso, nel senso che manca nella fase di motivazione della squadra.
Non è una questione di infortuni, anche se l'asse centrale titolare ha giocato davvero poche partite insieme, ma il problema è di approccio alla partita, per non parlare della preparazione delle stesse.
Il Milan troppo spesso è entrato in partita sotto ritmo, piuttosto che senza la rabbia necessaria per provare a vincere le partite.
Solo a Roma il Milan è entrato per "fare male" agli avversari.
Ma valutiamo le attenuanti.
Quanto pesano Calhanoglu e Bennacer in questo Milan? E quanto mancano.
E Ibra?
Chiaramente il Milan non ha la panchina dell'Inter o della Juve, ma quando Stefano Pioli si volta a guardare chi è rimasto fuori, non trova volti che lo possano confortare.
La sensazione, però, è quella di una squadra fragile, forse a causa della giovane età, ma è chiaro che manca qualcosa.
I tifosi sui social attaccano chiunque e bisogna ammettere che non è un periodo fortunato nemmeno negli uomini migliori che, a turno, compiono passi falsi.
Insomma, non è un gran periodo, inoltre partite ravvicinate, poco tempo per allenarsi, ma Pioli deve interrogarsi e capire su chi può contare davvero e puntare sui titolari.
La stagione non è finita, anzi, il bello arriva adesso e non solo non si deve mollare, ma rilanciarsi.
Se lo merita Pioli, se lo meritano i ragazzi, se lo meritano i dirigenti e la proprietà e se lo meritano i tifosi.
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