Se è un sogno, non è facile da raggiungere Rimane comunque una bella favola da concludere nel migliore dei modi

26/02/2021

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I derby si possono perdere, succedeva quando avevamo la squadra più forte del mondo, figuriamoci oggi. Il risultato è pesante, pure troppo; loro nel periodo migliore, noi in quello peggiore. Però proprio adesso si vedrà quanto è maturata la nostra squadra.
Nell’arco di una stagione, tutti i club incappano in periodo no, e la differenza che rende la squadra grande da una squadra come le altre, è proprio la reazione agli avvenimenti avversi. Contro lo Spezia, possiamo dire senza troppi giri di parole, che il Milan non è sceso in campo, completamente in balia dell’avversario.
La gita di Belgrado ha portato un gioco un po' più fluido, ma ennesimi errori di concentrazione, sia in fase offensiva che difensiva, hanno portato i serbi ad un pareggio insperato allo scadere. Con i cugini che durante la settimana riposano, partire sotto dopo cinque minuti ha complicato la gara notevolmente.
Oggi il Milan non ha la gamba per giocare con quel pressing alto, lasciando i due centrali in balia delle scorribande avversarie. Si può dire che si è sbagliato completamente la strategia da intraprendere durante la gara, non a livello di concentrazione, ma proprio sul piano tattico. Vuoi un capitano non all’altezza, un portiere avversario in giornata, qualche assenza e rientro di giocatori chiave non ancora tornati nel pieno della forma. Rimane il fatto che si è perso meritatamente, e questo il Milan lo deve tenere in mente, senza cercare alibi o capri espiatori.
Adesso c’è però bisogno della reazione, il passaggio in Europa League va ancora conquistato sul campo e domenica c’è una trasferta insidiosa a Roma, contro una concorrente diretta per il piazzamento Champions.
Da parte societaria e tecnica, giustamente non si fanno drammi, la squadra è giovane e sarebbe ingiusto usare solo il bastone, il processo di crescita è graduale. Vicinanza, coesione e lavoro, praticamente gli ingredienti che ci hanno accompagnato dalla scorsa primavera ad oggi.
Fortuna che i tifosi non hanno voce in capitolo, il mondo social sembra impazzito dopo una sconfitta, seppur importante. Buttar via tutto quello di buono prodotto fino ad oggi è da stolti, molti sognavano lo scudetto, ma proprio perché un sogno, non è facile raggiungerlo.


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Questo Milan nato nello scorso marzo, è stata una favola, una bella favola che non è detto debba finire adesso. Bisogna saper godere di quello fatto vedere, non fatevi ingannare dai soliti soloni, non è stato un caso il Milan di questi dieci mesi.
Lasciateli blaterale, d'altronde il caso della settimana era Ibra a Sanremo, non la Lazio deferita per aver bypassato il protocollo Covid, oppure Suarez che ammette di aver ricevuto le istruzioni per l’esame. Senza dimenticare che chi è in testa al campionato, non paga gli stipendi da mesi e nemmeno i cartellini degli stessi giocatori che l’hanno portata in cima alla classifica.
Queste cose sui giornali non ve le dicono, meglio mettere Gigio ed il contratto non ancor firmato o lo svedese che va al Festival.
C’è chi si compra la sede, a proposito qualcuno avvisi quelli di Report, c’è chi invece cerca partner disperatamente perché il giocattolo costa troppo e dalla Cina chiedono di usare il danaro per cose più utili. Evidentemente per leggere o sentire la verità, aspetteremo che Elliott compri qualche testate giornalistica, scherziamo naturalmente, ma una cosa del genere la può fare solo chi ha soldi veri e non pagherò.
Sì, siamo orgogliosi di te Diavolo, adesso cerchiamo di concludere la favola nei migliori dei modi, quelli veri non ti lasceranno mai!
FVCR

YouRedBlack
 


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