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Più di ogni altro giocatore fuori per infortunio o Covid, probabilmente quelli che sono mancati di più sono stati sicuramente Calhanoglu e Bennacer.
Per motivi diversi, ma analoghi: non hanno veri sostituti all’altezza.
La mancanza di Bennacer si sente a centrocampo. Lui e Kessie sono complementari e coprono una porzione immensa di campo, lavorando sia in fase difensiva recuperando caterve di palloni, sia in fase offensiva arrivando persino talvolta ad entrare in area. Quantità e qualità che ormai non sono più una sorpresa, ma che riescono a mettere in crisi qualunque avversario.
Tonali e Krunic (e pure Meitè) hanno ampiamente dimostrato che al momento Bennacer è semplicemente insostituibile, pur essendo ancora giovanissimo.
Così come indispensabile è Calhanoglu.
Dalla Fase 2 dello scorso campionato è semplicemente esploso, diventando uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Ricuce e ricama tra attacco e controcampo con capacità sartoriali, confezionando giocate intelligenti ed efficaci.
Con lui è tutto l’attacco che rende di più, statistiche alla mano. E contro il Crotone, al ritorno in campo dopo il Covid, sono bastati pochi minuti per confezionare due assist per altrettanti gol. Come dire: vi sono mancato?
Ecco, sapere di poter contare su questi due giocatori di fantasia ma anche di sostanza, sicuramente fa sorridere Pioli, che su di loro aveva disegnato la squadra.
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