Con i rinforzi dal mercato si sogna Mandzukic e Meitè completano i reparti e alzano il tasso tecnico

22/01/2021

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Abbiamo scritto fiumi di parole per evidenziare che la rosa del Milan allestita in estate presentava evidenti lacune.
Con tre competizioni, tra infortuni, COVID-19 e squalifiche pensavamo infatti che saremmo andati in crisi per carenza di giocatori. Cosa che è puntualmente avvenuta.
Bennacer infortunato e Krunic positivo hanno portato a dover schierare Calabria a centrocampo. La mancanza di Ibrahimovic e Rebic ha di fatto costretto Pioli ad aver una sola punta di ruolo. E solo l’esplosione di Kalulu ha messo una pezza ad una difesa che senza Kjaer ha sbandato più volte.
Senza timore di esser smentiti ci siamo trovati in buona compagnia nel chiedere alla proprietà di far arrivare a Milanello i giusti rinforzi, visto che questo campionato è nato con un segno astrale favorevole. Una occasione come raramente capita, quando squadre meno attrezzate riescono a sorprendere le rivali più accreditate. In fondo Il Milan era partito con l’obiettivo di arrivare tra le prime 4 in classifica, conquistando il posto in Champions League. Un obiettivo che, se raggiunto, avrebbe fatto svoltare il nostro bilancio.
Invece siamo lì, calmi e primi, guardando dall’alto squadre che, almeno sulla carta, hanno un organico nettamente inferiore alla nostra banda di ragazzi entusiasti.
E a quanto pare, pur con tutte le cautele possibili per non incrinare il delicato equilibrio finanziario della società, Massara e Maldini sono finora riusciti a rinforzare la rosa con gli elementi che necessitavano.
Finora sono arrivati Meitè dal Torino e Mandzukic svincolato. Due investimenti dal costo limitato che però potrebbero rivelarsi fondamentali da qui a giugno.
Centrocampo e attacco (con un centravanti vero) sono ora decisamente più completi
Specialmente là davanti, dove Supermario ha caratteristiche che lo rendono sia compatibile con Ibrahimovic, sia in grado di sostituirlo in caso di sua assenza.
Intriga molto il trio Rebic, Mandzukic e Ibrahimovic, non solo per la desinenza finale, ma per la loro caparbietà e durezza mentale, oltre che ad un tasso tecnico elevato.
Il mercato non è finito, e ci aspettiamo che anche in difesa arrivi qualcun altro. Forse le ottime prestazioni di Kalulu, decisamente più pronto di quanto si pensava, stanno frenando la società. Vedremo da qui a un paio di settimane.



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