Due partite con il Torino ma con svolgimenti diversi In campionato e in Coppa Italia due partite simili, ma anche differenti

15/01/2021

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Il Torino di Marco Gianpaolo è stato affrontato due volte nel giro di pochi giorni
Sebbene l'esito della due gare sia il medesimo, ossia la vittoria del Milan, le due partite hanno avuto uno svolgimento molto differente.
Sabato il Milan ha giocato e creato gioco ma senza mai impegnare seriamente Sirigu, mentre martedì il Milan ha sprecato almeno quattro occasioni da rete davvero clamorose, con Ibra, Leao, Dalot e Diaz che hanno sbagliato in maniera eclatante.
In campionato il Milan ha sofferto nel secondo tempo, con un Leao spento che non era in grado di tenere palla per far rifiatare la squadra e qualche giocatore un po' sotto tono.
Soprattutto Theo Hernandez si sta mettendo in luce più per il cattivo stato di forma di queste ultime gare che per le belle sgroppate.
In Coppa la partita è stata maggiormente equilibrata, anche se di fatto il Toro ha tirato una sola volta in porta in maniera pericolosa, ma il giro palla dei rossoneri è sembrato particolarmente sterile e senza verticalizzazioni.

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Soprattutto, martedì sono mancate le sovrapposizioni sulle fasce, da un lato Dalot sostituiva Calabria schierato ancora a centrocampo, e dall'altro Hernandez e Hauge non hanno mai fatto scattare la scintilla.
Sotto tono ancora Castillejo, che ha una condizione ancora precaria rientrando da una pubalgia mai ufficialmente dichiarata, mentre Hauge sta diventando un caso, perché gioca e si muove, sembra "avercene" come dicono gli addetti ai lavori, ma poi finisce sempre con il perdersi.
Ora una gara a Cagliari, ancora con un avversario abbordabile e si chiude contro l'Atalanta, con una ferita che brucia ancora.
Rientreranno tanti giocatori, a partire da Ibra, Saelemaekers e Rebic, arriva Meitè e quindi Stefano Pioli ha l'opportunità di scegliere e non adattare.
Finalmente.
 

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