Cagliari-Milan: presentazione della partita Non sarà facile ma contano solo i tre punti

15/01/2021

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Cominciamo con una stranezza: la partita con i sardi sarà arbitrata da Abisso, lo stesso direttore di gara che ha arbitrato gli ultimi tre Cagliari-Milan. Quattro consecutive se non è record poco ci manca. E meno male che nel tempo abbiamo migliorato il risultato. Persa la prima, pareggiato la seconda e vinto l’ultima. Che sia di buon auspicio.
Da dicembre in 8 gare i cagliaritani non hanno mai vinto, portando a casa solamente 3 pareggi (Verona, Parma e Udinese) con ben 5 sconfitte (Inter, Roma, Napoli, Benevento e Fiorentina). La classifica li vede al quart’ultimo posto con 14 punti, appaiati al Genoa. Un periodo quindi non facile per la squadra.
Di Francesco affronta il Milan con assenze importanti, come Faragò, Rog (stagione finita), Carboni e Klavan. Può comunque contare su giocatori “stagionati” che, se motivati, sono in grado di esprimere un buon calcio, basato sul modulo 4-2-3-1, speculare a quello dei rossoneri.
Scriviamo prima dell’incontro di Coppa Italia Atalanta-Cagliari, che lascerà quindi al Milan un paio di giorni di riposo in più, cosa che non può che far del bene ai nostri tanti giocatori infortunati o stanchi.
Di Francesco molto probabilmente schiererà: Cragno tra i pali; in difesa Pisacane, Godin, Walukiewicz e Lykogiannis.
A centrocampo Nainggolan e Marin.
In attacco Zappa, Joao Pedro e Sottil a supporto dell’unica punta Simeone.
Dalla panchina potrebbero entrare innanzitutto Pavoletti (che sembra essere oggetto delle attenzioni come vice-Ibra), e poi
Ceppitelli, Ounas, Tripaldelli, Oliva, Boccia, Pereiro e Cerri.
Il Milan è reduce dalla doppia vittoria sul Torino, anche se in Coppa Italia la gara si è protratta fino ai rigori, facendo spendere più energie da quelle preventivate da Pioli.
E’ vero che la squadra è sempre prima in classifica, ma adesso il peso delle assenze comincia a farsi sentire, sottoforma di fatica e mancanza di sostituzioni all’altezza nel corso della gara.
Ibrahimovic martedì ha fatto vedere come sia ancora molto lontano nella forma, e la mancanza di Leao – grazie ad un grazioso cartellino giallo chirurgico – potrebbe farsi sentire. E anche se Rebic dovesse tornare negativo dal Covid-19, giova ricordare che non era mai neanche entrato in forma dopo l’infortunio al braccio. Lo stesso Calhanoglu ha una caviglia malconcia e necessiterebbe di riposo per guarire.
Quindi, potremmo esser senza punte valide o quasi. Una situazione che potrebbe ripetersi molte altre volte nel corso della stagione, visto anche lo speciale trattamento che ci riservano gli arbitri.
E anche a centrocampo vediamo qualcosa di simile, anche se meno impattante. Bennacer potrebbe al massimo partire dalla panchina, ma è fuori da tempo. Kessie e Tonali sono quindi una scelta obbligata, a meno di avanzare ancora una volta super Davide Calabria.
Pioli quindi potrebbe schierare: Donnarumma in porta; in difesa
Calabria, Kjaer, Romagnoli e Theo Hernandez.
A centrocampo Kessie e Tonali.
In attacco Castillejo, Calhanoglu e Hauge (oppure Brahim Diaz) a supporto di Ibrahimovic.
Dalla panchina potrebbero subentrare Conti, Dalot, Kalulu, Brahim Diaz, Colombo e Maldini, con i rientranti da infortunio (e quindi ben poco allenati) Bennacer e Saelemaekers.
FVCR



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