Una domanda sul mercato: ma cosa cercano? Giovani di prospetto: belle parole, ma alla fine, che scouting è?

08/01/2021

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Il mercato del Milan è low cost, ormai questo è chiaro.
Il problema, in un mercato low cost, è cosa si sta cercando.
Volendo andare oltre le valutazioni su coloro che sono nel mirino della dirigenza rossonera, forse merita una riflessione l'attività di scouting e il budget a disposizione.
Il Milan cerca giocatori delle annate 2000 e 2001, con una predilezione per una provenienza dal calcio francese.
Niente di male, Moncada conosce bene quel mondo.
Ma acquistare giocatori da 10-15 milioni che ancora sono acerbi è una scommessa, non un progetto.
I giocatori che sembrano forti andrebbero cercati e presi prima, puntando su 10 per ottenerne uno che poi possa valere più di tutti quanti messi insieme.
D'accordo che il valore degli acquisti di questi ultimi anni è aumentato, però non solo grazie alle prestazioni sul campo dei singoli, ma per i risultati di squadra.
E' sempre stato così, tanto che si acquistano giocatori di 18 anni del Barcellona o Real che costano già oltre i venti milioni di euro pur vantando una manciata di presenze.

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In questo contesto, poi, sarebbe utile, per esempio, andare a cercare un potenziale Okaka nei tantissimi campionati in giro per il mondo, dal costo accessibile, invece di cercare un difensore centrale da 15 milioni.
Il centrocampista deve essere una priorità, perché se la riserva è sempre Krunic è chiaro che la rosa non è adeguata.
Già in estate il Milan ha passato giornate a cercare un difensore che alla fine non è arrivato, nonostante sia stato parcheggiato un aereo per l'occasione.
Ora il Milan è in emergenza e non sta succedendo niente, nessun colpo di genio e nemmeno un colpo di testa.
Per questo Milan potrebbero essere utili anche dei giocatori in prestito, non è necessario comprare per forza, ma in Via Aldo Rossi sembra che se lo siano dimenticati.
 

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