Siamo orgogliosi di voi! Forza diavolo alè, non mollare perché i tifosi sono con te

18/12/2020

Sommario di questa settimana

Sfoglia, usa mouse e frecce

______

Come si fa a non amarli? Siamo orgogliosi di loro! Sono una squadra, lo si vede in campo e fuori dal rettangolo di gioco. Sono un gruppo unito, e non ultimo sono anche bravi con il pallone tra i piedi.
Da marzo il Milan gioca bene, impone il suo gioco e vince, anche divertendosi in alcuni frangenti. Se un anno fa vi avessero detto che 12 mesi dopo il Milan sarebbe stato in testa alla classifica, molto probabilmente avreste portato lor signori da uno specialista, per una visita a vostre spese. Ed invece il calcio è così irrazionale, sorprendente, irriverente come questa banda di ragazzi tremendi.
Non è il momento delle critiche, ma della spinta emotiva che deve continuare, al di là degli ultimi due pareggi.
Le molte assenze, nelle ultime gare, stanno condizionando l’andamento sontuoso del team di Pioli. Ma è nella difficoltà che la squadra cresce, ed è questo che sta succedendo al Milanello. Step dopo step, anche bruciando qualche tappa, il Diavolo vuole tornare protagonista, troppi anni lontano dai palcoscenici che contano.
Le ultime due sfide sono vitali per passare un Natale sereno, e magari chissà, ancora sul gradino più alto.
Questo cocktail funziona, l’ambizione è alta, e tenere un obiettivo utopistico come lo scudetto, potrebbe mantenere una concentrazione tale per proseguire con questa continuità di risultati iniziata lo scorso anno. Da non sottovalutare però nemmeno i propri limiti.
Il Milan partito con un obiettivo, potrebbe ritrovarsi nel mentre di un’impresa storica, ma questo non deve far fare voli pindarici all’ambiente che lo circonda. Il tifoso dopo anni si sente ringalluzzito dai numeri record della banda Pioli, è inevitabilmente sta forse alzando il tiro, chiedendo un miracolo a questi ragazzi. Noi siamo vivi se il Milan è vivo!
E pure se a porte chiuse, la passione per questa compagine si respira, si sente. Basta ricordare la sfilata dei motorini rossoneri prima del derby. Entusiasmo derivato dai risultati, ambizione e professionalità portate dallo svedese in collaborazione con il nostro Paolino, a questo punto manca la spinta decisiva dal mercato di gennaio.
Tocca a Elliott percorrere la via del sogno, ed è qui che vedremo se la gestione puramente aziendale avrà la meglio su quella emotiva.
Che poi arrivare al successo non è solo un obiettivo sentimentale, visto che piazzamenti e trofei portano di conseguenza denaro e ribalta, che a sua volta attira sponsor e collaborazioni che non fanno altro che aumentare il fatturato di una società. Rendendola così, sempre più appetibile al mondo esterno. Soldi che dovranno esser gestiti con lungimiranza dal duo Maldini-Massara e la collaborazione del Team Moncada.
Gazidis dovrà entrare nell’ottica del sacrificio economico per aumentare il tasso tecnico e giocarsi un obiettivo insperato fino a pochi mesi fa. C’è chi chiede giocatori pronti per esser decisivi fin da subito, ma noi crediamo che la dirigenza non cambierà il modus operandi, gente giovane e di prospettiva.
Potremmo pagare dazio sul piano dell’esperienza, ma non è detto che in una stagione logorante come questa, la freschezza della gioventù non possa risultare decisiva. Un difensore, un centrocampista fisico ed un vice Ibra, sarebbero tanta manna visto anche il periodo di crisi mondiale.
Siamo praticamente al lascia o raddoppia, ma prima di questo, ancora due gare in cui gettare il cuore oltre l’ostacolo. Di certo noi non li lasciamo soli, se lo sono guadagnati sul campo.
FVCR

YouRedBlack


Libro per veri tifosi rossoneri

2.99


Se ti è piaciuto, condividilo!

Leggi il prossimo articolo
La sorpresa Kalulu



Vai al Sommario del
Magazine di questa settimana

Leggi e sfoglia la miglior rassegna stampa rossonera: Milan7.it/rs