Rebic o Leao: le punte spuntate Se le punte non segnano diventa un problema

18/12/2020

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L'assenza di Ibra ha mostrato che serve un sostituto.
Perso ormai nei meandri di Milanello Colombo, restano Rebic e Leao e il rendimento comunque è pessimo.
Leao è stato schierato a destra, a sinistra e come punta centrale senza alcun costrutto, se non un pallone a Calhanoglu scagliato con violenza sulla traversa.
Le caratteristiche del portoghese sono precise, una punta di movimento. Il problema è che nessuno riesce a interpretare i suoi movimenti per cui non viene quasi mai servito nei modi giusti.
Da prima punta fatica a trovare i compagni e farsi trovare, cerca sempre un dribbling che viene raramente e non può sfruttare la caratteristica principale: la corsa.
Rebic ha giocato come punta e a parte il doppio passo, si è messo in luce per gli appoggi sbagliati.
Il croato ha dimostrato di non essere una prima punta. Ha senso, come giocatore, nel momento in cui può puntare l'avversario e gli spazi, meno se gioca chiuso e spalle alla porta. Si sacrifica, cerca di partecipare al gioco, ma ha limiti tecnici importanti per una prima punta. Non è di sostegno per la manovra.
Non si comprende poi perché il gioco spesso parta da Donnarumma e venga calciato lungo per la testa di Rebic che, finora, non ne ha presa mezza.
Urge un intervento sul mercato, augurandoci che Ibra sia eterno, ma per mantenere le posizioni di vetta il Milan deve avere un'alternativa vera al giocatore svedese.


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