Milan-Fiorentina: presentazione della partita Una gara importante all’interno di un calendario serrato

27/11/2020

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Dalla gara di Napoli il Milan torna a San Siro con un Ibra in meno, ma con molte certezze in più. Aver battuto un’altra pretendente ai primi quattro posti per l’Europa che conta, con una gara convincente in cui avremmo potuto segnare più gol rispetto ai tre realizzati, fa decisamente morale.
Adesso ci aspettano in campionato una serie di partite decisamente abbordabili, anche se tutt’altro che semplici, a partire dalla disastrata Fiorentina, per poi proseguire con Sampdoria, Parma e Genoa, prima di affrontare l’ostico Sassuolo e successivamente la Lazio. In mezzo a queste anche le partite di UEFA League contro Celtic e Sparta Praga (in trasferta).
Nel frattempo le altre Big si affronteranno tra loro, con la possibilità di migliorare ancora la nostra classifica.
Peccato per le assenze in ruoli chiave, oltre a Ibra, come Leao e Saelemaekers, che costringono Pioli a scelte non facili. Ma fanno parte del gioco.
A San Siro arriva una Fiorentina che ha appena cambiato allenatore, chiamando il fido Prandelli, che però al suo esordio ha perso (male) contro il Benevento al Franchi. Ha però eliminato mercoledì l’Udinese in Coppa Italia in trasferta, ma queste partite possono avere un valore relativo.
La Viola finora ha raggranellato solo 8 punti in classifica, segnando solo 10 reti e incassandone 13. Una squadra che finora non ha espresso il potenziale che in teoria avrebbe, e che vede nella sua rosa - orfana di Chiesa andato a far panca alla Juventus – i nostri ex Bonaventura, Saponara e Cutrone. E Pioli stesso è un ex.
Vedremo anche quel Milenkovic, oggetto estivo del desiderio di mercato, che è rimasto a Firenze per l’esosità della dirigenza viola.
Prandelli a San Siro dovrebbe schierare il suo 4-3-3, con Dragowski in porta; Caceres, Milenkovic, Pezzella e Biraghi in difesa.
A centrocampo Amrabat, Pulgar e Castrovilli.
In attacco l’ex napoletano Callejon e Kouame a supportare Vlahovic.
In panchina, oltre ai nostri due ex citati, ci dovrebbero essere tra gli altri, Igor, Lirola, Venuti, Duncan e Borja Valero.
Pioli (o Bonera, qualora permanesse la positività) avrà a disposizione una squadra reduce dalla dispendiosa trasferta di Lille, e potrebbe dover fare i conti con una certa stanchezza. In ogni caso, il modulo ormai canonizzato con la punta unica non dovrebbe mutare, e dovrebbe prevedere: Donnarumma in porta; in difesa Calabria, Kjaer, Romagnoli e Theo Hernandez.
A centrocampo Bennacer e Kessie.
In attacco Castillejo, Calhanoglu e Hauge a sostegno di Rebic.
In panchina dovrebbero trovar posto Conti, Dalot, Gabbia, Musacchio, Duarte, Tonali, Krunic, Brahim Diaz e Colombo.
Sicuramente Pioli farà almeno tre cambi, anche perché anche settimana prossima ci sarà il Celtic.
FVCR


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