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Non fosse per quello che sta succedendo nel mondo causa pandemia, staremmo tutto il giorno a goderci le partite di questo Milan in un loop senza fine.
Sentendo in giro i tifosi, alcuni sono increduli, altri non aspettano altro che la prima sconfitta per fiatare ed altri ancora cominciano a chiedersi se il titolo sia veramente utopia.
Lo abbiamo detto più volte, questo Milan per noi è qualcosa di inspiegabile. Una striscia positiva così è impressionante, ed anche se poco preventivabile, rimane strameritata.
Non lo diciamo perché di parte, ma esclusivamente perché chi ha visto i nostri in campo dal post lockdown ad oggi, si è divertito, come non lo faceva da tempo ormai lontano.
La squadra è posizionata bene in campo, ha gamba, ha diverse trame di gioco interessanti, buone alternative in rosa, una forza mentale non indifferente, una perseveranza nel cercare la vittoria ed un fenomeno davanti che ogni settimana scrive la storia. Non si specula sull’avversario o sul risultato, si gioca a viso aperto, senza timore, con irriverenza.
Gran parte del merito è anche di un allenatore che sembrava aver un destino segnato già dal primo giorno della sua ufficialità, sul filo dell’esonero per tutta la sua avventura, ha compiuto un capolavoro tanto bello quanto inaspettato. Il 99% del tifo dovrebbe chiedergli scusa, ma il calcio è ormai un tritatutto che non permette pause di riflessione, di passi indietro, di ammissione di colpe.
Il campionato è iniziato da poco, la strada è lunghissima per qualsiasi obiettivo si siano messi in testa in quel di Milanello, dove il laboratorio con a capo padre Pioli sta facendo veri e propri miracoli.
In questo momento sembriamo una di quelle squadre che in passato ammazzava il campionato, ed è sorprendente vedendo la rosa a disposizione. Sarà anche per questo che lo fa diventare più eccitante.
Chiaramente più si andrà avanti e più salirà la pressione sulla squadra, ma il nostro gigante svedese ha le spalle larghe. Papà Zlatan dovrà riuscire a proteggere sotto la sua ala questi giovincelli indemoniati.
Alla lunga i valori delle varie concorrenti verranno fuori, per questo è meglio mettere fieno in cascina finchè gira a favore il vento. Un posto in Champions è troppo importante per diversi fattori. Ogni volta che si alza quella canzoncina durante la settimana, è un colpo al cuore per il tifoso rossonero. Ritorneremo a calcare certi palcoscenici, ma dobbiamo rimanere in carreggiata e non cominciare a sbandare, la strada è quella giusta, ma ancora lunghissima!
FVCR
YouRedBlack
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